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Penultima giornata di campionato prima della pausa mondiale. Il Monza dopo 13 gare ha collezionato 13 punti e si appresta ad affrontare una squadra che di punti invece ne ha ben 27, ossia la Lazio che attualmente milita nella parte alta della classifica. La squadra di Palladino è reduce dal successo in casa contro il Verona e la Lazio di Sarri ha vinto il derby romano. Non sarà sicuramente facile, per questo motivo, imporsi all’Olimpico: i biancorossi, però, hanno bisogno di chiudere bene la prima parte di campionato per ripartire a gennaio e conquistare prima possibile la salvezza. In vista di questo turno infrasettimanale abbiamo intervistato Gianpiero Farina, redattore di lazionews24.com, un portale che segue la Lazio a 360 gradi. Pur essendo nato e cresciuto in Sardegna, Gianpiero ha sempre avuto un grandissimo legame per la Lazio sin dai tempi di Cragnotti e da qualche anno, per motivi lavorativi, ha deciso di trasferirsi a Roma, decisione dettata anche dal fatto di poter seguire più da vicino la sua squadra del cuore. Gianpiero ci stiamo avvicinando alla conclusione di questa prima parte di stagione: quanto credi che questa pausa inciderà poi sulla ripresa? Quando a un laziale parli di pausa forzata credo che venga in mente quello che è accaduto nella stagione 2019/2020, ossia purtroppo l’anno del Covid, un periodo che malediciamo tutti ma soprattutto noi tifosi biancocelesti. Per quale motivo? Perché tutti si ricorderanno che quell’anno la Lazio, allenata da Inzaghi, stava lottando per lo scudetto e il clima era più che positivo. La Juventus poi, allenata allora da Maurizio Sarri, non era brillantissima per cui tutto faceva pensare al fatto che si potesse tentare il colpaccio. Dopo la pausa però non c’era più quella magia che aveva accompagnato la Lazio nelle partite precedenti. Quindi ad oggi è davvero difficile fare pronostici su come andrà il campionato in generale. Credo che chi sta facendo bene avrà possibilità di confermare le buone prestazioni. Le squadre invece che stanno avendo le loro difficoltà avranno modo magari, durante la pausa, di trovare la quadra. La sensazione è quella che si disputeranno due campionati diversi, soprattutto per quelle squadre che avranno tanti giocatori impegnati in Qatar e non si sa in che condizione emotiva e fisica rientreranno, soprattutto dopo aver giocato ogni 3 giorni e aver disputato un torneo che durerà un mese. Il giudizio sulla Lazio per ora quindi è positivo? Sì, assolutamente, soprattutto dopo aver vinto il derby nella scorsa giornata. Questa vittoria, tra l’altro, è stata molto importante perché è arrivata dopo una settimana difficile in cui i biancocelesti hanno perso contro la Salernitana e il Feyenoord, sconfitta che ha portato all’eliminazione dall’Europa League. Penso che questa sia l’unica macchia dall’inizio della stagione perché è stata una squadra molto convincente questi primi tre mesi, ha messo in mostra una chiara identità e un gioco ben delineato che fa divertire. Ha dimostrato di saper vincere partite importanti, come quella contro l’Inter, l’Atalanta e la Roma: merito sicuramente va anche all’allenatore che ha saputo costruire un gruppo che lo segue nonostante i grossi cambiamenti estivi. Nonostante assenze pesanti, prima tra tutte quella di Immobile, la squadra si è adattata in campo ed è riuscita a sfruttare i difetti della Roma di Mourinho e vincere una partita come il derby, non certo facile sulla carta. Si può parlare già degli obiettivi di questa squadra? Ad oggi purtroppo no, è ancora troppo presto e difficile per cui mi limito a dire che il giudizio per ora è più che positivo e che la squadra ha convinto tanto l’ambiente e i tifosi. Spero che da gennaio non si viva costantemente con l’ossessione del quarto posto e che, se non si dovesse raggiungere, poi si parli di un fallimento della squadra e di Sarri. La cosa importante è pensare alla costruzione di un progetto che guardi anche al futuro, senza affliggersi per il posizionamento in classifica. Cosa ne pensi invece del Monza? Sicuramente il Monza quest’estate è stata una delle squadre più brillanti in sede di mercato con colpi davvero importanti, grazie all’abilità di Galliani, ben nota in Serie A. La partenza difficile probabilmente ha deluso un po’ tutti ma l’arrivo di Palladino ha rimesso le cose in sesto: la squadra mi sembra che stia facendo bene. Alla fine, l’obiettivo del Monza è la salvezza e ora è in una posizione di classifica abbastanza tranquilla per una squadra che lotta per questo. Il giudizio resta positivo anche se bisognerà capire quanto riuscirà a fare bene in queste ultime due partite prima della sosta e soprattutto quali interventi deciderà di fare nel mercato a gennaio. Ricordiamoci comunque che il Monza è una squadra neopromossa che ha cambiato tanto e, prima d’ora, non aveva mai affrontato la Serie A. La Lazio giocherà in casa e sono tanti i punti che separano le due squadre. Il risultato è scontato o ti aspetti di vedere difficoltà da parte della Lazio nell’affrontare il Monza? In Serie A non esistono partite scontate, basti vedere la sconfitta della Lazio contro la Salernitana, anch’essa neopromossa. Giocare pochi giorni dopo il derby può essere un’arma a doppio taglio perché è vero che dopo la vittoria contro la Roma, la squadra si è caricata ma se si prende sottogamba l’avversario si rischia poi di perdere. Mi aspetto una dimostrazione di maturità e di intelligenza da parte della Lazio: Sarri post derby ha dichiarato che una squadra diventa matura se affronta tutte le partite con lo stesso atteggiamento ed è questo che mi auguro di vedere anche contro il Monza. Sarà molto difficile per la Lazio sbloccare il risultato perché il Monza verrà qui per fare la sua partita sfruttando ripartenze e contropiedi grazie a giocatori come Pessina, Caprari e Mota Carvalho che sono rapidi, veloci e tecnici. Mi aspetto quindi che la Lazio mostri quella maturità di cui ha parlato Sarri proprio perché i biancorossi verranno all’Olimpico con la voglia di fare bene e con la leggerezza di una classifica non penalizzante che può portarli a provare a fare uno sgambetto ai biancocelesti.