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Atmosfera calda questa sera al Brianteo, si gioca una partita che molti aspettono e sentono molto come derby: Monza Renate, partita valida per consolidare il primato per la squadra di Brocchi e rosicchiare qualche punto ancora e mantenere saldo il primato. In occasione di questa partita abbiamo intervistato con piacere Matteo Fumagalli, 32enne, giornalista da 10 anni, precisamente da quando il Renate ha esordito il Lega Pro. Ha sempre avuto questa passione perché ha giocato con la maglia del Renate nel settore giovanile, dagli allievi, agli juniores con una panchina in prima squadra in Eccellenza. Laureatosi in Lettere, dopo aver smesso di fare il calciatore, ha svolto corsi di giornalismo e, quando si è liberato un posto nel Giornale di Carate, ha iniziato questa collaborazione. Da alcuni anni è l'unico referente del Corriere dello Sport edizione Nazionale e saltuariamente collabora con radio e siti internet con diverse dirette.

Matteo, vista la sua esperienza, come reputa questo girone?

Secondo me, vista la mia personale esperienza, è un girone facile sulla carta ed è il più facile della Serie C, non solo per le rose delle squadre ma soprattutto per il blasone. Non ci sono molte nobili decadute, come il Vicenza per esempio. È un girone in cui non ci sono moltissime piazze calde, le tifoserie sono modeste e questa cosa incide a livello competitivo. L'unica cosa che ha questo girone in più rispetto agli altri due, è forse l'impossibilità del fallimento e del rischio di falsare il campionato in corso d'opera perché tutte le squadre provengono da regioni che stanno bene e il rischio è inferiore rispetto ad altre situazioni. Poi nel girone A c'è il Monza che è la squadra più forte.


Quindi anche lei reputa, come spesso sento, che il Monza sia di un'altra categoria?

Non voglio andare controcorrente ma io non reputo il Monza di un'altra categoria o come la squadra più forte della serie C. Sono diversi anni che seguo i gironi e ho visto tante squadre piu forti di lui. Le cose stanno andando bene ma non sono sicuro che la pressione che ruota attorno all'ambiente possa essere d'aiuto a Brocchi e ai calciatori. Il valore va sempre dimostrato fino alla fine e non sarà facile gestire sempre questa situazione. Il Monza indubbiamente ha costruito una squadra con grossi nomi in declino in serie superiori che fanno gola ma si sa che per vincere il campionato non basta essere i migliori sulla carta. Se si esprimono, di certo, come hanno fatto fin qui vinceranno il campionato, vedremo insomma.


Possiamo definire il Renate come l'anti Monza quest'anno?

Il Renate non è anti nessuno, è partito per salvarsi e l'obiettivo resta la salvezza, con il piazzamento in zona playoff. Viaggia rispetto al Monza su un altro pianeta, a partire dal budget fino alla formazione. Non esiste un anti Monza per me in questo girone. Forse l'unica squadra che puo tenergli testa è il Siena, ma non perché l'ha battuto, ma per la rosa e l'ambiente. Il Renate ha 18 giocatori in rosa, quasi contati e a livello di gioco posso dire che vedo un'altra non somiglianza rispetto al calcio espresso dai biancorossi: a volte a Renate si pensa più al giocare bene che a fare risultato.


Che partita si aspetta di vedere?

Per noi questo è il vero derby, non con il Como o la Giana. È una partita dalla rivalità pazzesca già ai tempi dei litigi tra i 2 allenatori Antonio Sala e Tonino Asta. Il clima era avvelenato e noi giornalisti ci divertivamo molto a vedere le conferenze Stampa. Storicamente è una partita che conta ben 7 espulsioni in 12 partite e questo conferma un po’ il mio pensiero. Mi aspetto sicuramente un Monza cauto che non avrà subito l'esigenza di fare chissà cosa perché sa che può colpire in qualsiasi momento. Dall'altra parte il Renate giocherà, come sempre, in attacco e proverà a vincere. Servirà molta fortuna, qualche episodio a favore ma di sicuro non si presenterà al Brianteo snaturato, ma per fare la sua partita a testa alta, sapendo che non ha nulla da perdere. In queste ultime partite sono stati fatti riposare alcuni perni della squadra proprio per poterli avere tutti a disposizione.


Il Renate ha un precedente recente con il Monza, in Coppa Italia: ci dobbiamo aspettare lo stesso tipo di partita?

Ho già visto il Monza e il Renate affrontare un primo derby, per quello penso così: per me sarà una partita meno scontata di quello che sembra perché il Renate ha già affrontato il Monza e ha dominato per 60 minuti. Il Monza ha fatto 4 tiri e ha realizzato 4 reti. La sua forza sta nel regolamento e nella possibilità di fare 5 sostituzioni di livello, cosa che non capita a tutte le squadre. Può giocare dall'inizio senza un giocatore come Iocolano e d'Errico, inserirli in corso d'opera e cambiare la partita in qualsiasi momento.


So che lei conosce Brighenti: vuole dirgli qualcosa prima del derby?

A Brighenti vorrei fare un appello (ride ndr): vorrei ricordargli da dove è partito, quindi gli direi poi di mettersi una mano sul cuore e di non segnare, almeno per stasera!