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Alessandro Marino, presidente dell'Olbia, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com dei vari scenari possibili della Serie C nell'emergenza Coronavirus: “Si ipotizza uno scenario in cui a maggio si ritorna in campo e, giocando ogni tre giorni, a luglio si finisce. Il problema è capire se questo sia possibile e se tutti questi spostamenti, al contrario, non rappresentino ancora, tra un paio di mesi, un rischio per la comunità. Senza contare che una trasferta a Catania, in estate, sarebbe tutt’altro che facile vista la stagione turistica. Tutti vogliamo tornare a giocare ma bisogna ragionare anche su un altro scenario, peggiore: lo stop definitivo ai campionati". A quel punto al numero uno del club sardo viene chiesto come si farà con promozioni e retrocessioni e viene fatto presente come il Monza (nello stesso girone dell'Olbia) abbia già stravinto il campionato con i suoi 16 punti di vantaggio, ma Marino spiazza tutti e risponde: “A prescindere dai club implicati nella lotta per la B, credo che il campionato sia stato fermato troppo prematuramente per poter parlare di stagione completa. Le prime potrebbero essere ancora riprese, chi è nei playoff potrebbe finire nei playout e viceversa. Siamo al 65% delle partite disputate nei gironi A e B. Non credo ci siamo le condizioni per parlare di campionato omologabile. Con tutto quello che ne consegue. La situazione è eccezionale e bisogna capire che serviranno misure eccezionali. Ma non ne abbiamo ancora discusso in direttivo. Credo comunque che sarà più un problema di promozioni che retrocessioni, visto che di posti liberi potrebbero essercene diversi in Lega Pro”.