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Monza e Como non si trovano di fronte regolarmente visto il loro altalenare fra le varie categorie del calcio italiano (i lariani vantano 13 campionati in serie A oltre a 34 in serie B). La loro si può pertanto definire come la rivalità più “intermittente” del calcio italiano e resta comunque  una di quelle calcisticamente più sentite, un contesto che non ha eguali nel resto del pianeta calcistico nostrano.

https://www.youtube.com/watch?v=VmHQSt0sdoo
Monza-Como 2-1: il nostro Stefano Peduzzi impazzisce ai gol di Vita e Foglio

E anche la storia ci mette il suo zampino: il Como ha fatto visita al Monza in partite valide per il campionato 41 volte e i precedenti sono in equilibrio perfetto con 13 vittorie del Monza ed altrettante degli ospiti e 15 pareggi. Anche il computo dei gol è in parità con 48 a testa. L’ultima visita dei lariani a Monza risale alla nona giornata del campionato di prima Divisione 2014/2015: terminò 2-1 per i biancorossi guidati da Pea (in gol Vita, Foglio e Le Noci).

Tanti gli episodi che sono rimasti nella storia nelle disfide:  lo spareggio di Bergamo nel campionato di serie C del 4 giugno 1967 con il Monza guidato da Luigi Radice che terminò il campionato a pari punti con i lariani guidati da ErcoleTrezzi: un gol di Maggioni mandò in delirio i diecimila tifosi giunti dalla Brianza e quella sera molti monzesi accolsero i pullman di ritorno dalla trasferta in un tripudio di gioia.

Per contro, il 13 aprile 1980 al “Sada” segnò una delle beffe più clamorose per i biancorossi: il Como era in vetta alla classifica di serie B ed era sotto per 3-1 (per il Monza gol di Francesco Vincenzi e doppietta di Massaro, per il Como gol di Cavagnetto) e segnò al 73′ con Pozzato. Nel forcing finale all’ 89′ Nicoletti, sfiorato alle spalle dal biancorosso Giusto, si aggiustò il pallone con una mano e l’arbitro, l’internazionale Luigi Agnolin da Bassano del Grappa, fischiò fra lo stupore generale un calcio di rigore tanto che nessuno riuscì a capire come mai uno dei migliori fischietti al mondo non avesse sanzionato un plateale fallo di mano. Nicoletti trasformò il penalty battendo Marconcini e poi si scatenò l’ira dei tifosi, dei giocatori ed anche dei dirigenti biancorossi. Uno di loro aggredì Agnolin che fu costretto a lasciare lo stadio dopo le 20.00, tra due ali di gente inferocita debitamente scortato.

https://www.youtube.com/watch?v=6SpNctN0lls&fbclid=IwAR195l31hDjMFy6-J2uB-R9tN5Jj9ieyUNetc3VFB_Ar5JVMaFN9UM4it4o
Lo scandaloso derby degli anni 80

Nicoletti, che quell’anno si aggiudicò il titolo di capocannoniere della serie B, alcuni giorni dopo confessò: «Dopo la partita andai dai giornalisti e dissi: il rigore non c’era. Agnolin me lo rinfaccia ancora adesso…». Quell’anno i biancorossi guidati da Alfredo Magni chiusero il campionato in quinta posizione, a soli tre punti dalla zona promozione. Fu, di fatto, l’ultima annata del “Borussia di Brianza”. Il Como vinse il campionato ed approdò in serie A assieme a Pistoiese e Brescia.

Giulio Artesani

https://www.youtube.com/watch?v=uuirELUCdZo