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Continua a essere un enigma il futuro di Christian Gytkjaer: l’attaccante originario della Danimarca, in biancorosso dal 2020, è stato, fin dal suo arrivo in Brianza, uno dei calciatori più chiacchierati e discussi dalla tifoseria, che, date le enormi aspettative riversate sul centravanti scandinavo, ha sempre preteso il massimo dal numero nove. Protagonista di una prima stagione decisamente non esaltante, condita da solamente sei reti in ventidue presenze e soprattutto la promozione in A sfumata sul più bello, i riflettori sul classe ‘90, benché non totalmente spenti, si sono progressivamente spostati su altri elementi, concedendo al danese la possibilità di ambientarsi con meno tensioni nella complessa categoria cadetta. Manna dal cielo per un elemento bisognoso di armonizzarsi senza pressioni nell’ambizioso universo biancorosso, al quale supporter e società hanno concesso un’ulteriore occasione per esprimere al meglio il proprio immenso potenziale, soltanto accennato nella complicata stagione d’esordio. È così, da oggetto del mistero, reduce da un impatto piuttosto anonimo in maglia biancorossa, il trentaduenne si è trasformato nell’idolo della tifoseria, uomo della provvidenza per antonomasia capace di trascinare, durante lo scorso campionato, i bagai in massima serie grazie alle quattordici marcature realizzate, di cui tre, decisive, messe a segno tra andata e ritorno nell’atto conclusivo della post season contro il Pisa. Basterà questo per convincere la dirigenza a puntare ancora sul vichingo in vista della prima annata in Serie A? Nel mercato più importante della storia del Monza, l’impressione è che anche il danese sia inesorabilmente nella lista dei cedibili, seppur la piazza sia spaccata sul destino di Gytkjaer, per alcuni meritevole di sfruttare la sua chance in A con la casacca biancorossa per altri, al contrario, poco funzionale al nuovo corso della squadra, che ha messo nel mirino diversi attaccanti di caratura internazionale che con il loro acquisto precluderebbero la titolarità dell’ex centravanti del Nordsjaelland, sul quale tra l’altro si registra il forte interessamento di alcune compagini di B. Sarà dunque ancora l’U-Power Stadium la casa del vichingo o le strade di Christian e del Monza sono destinate presto a separarsi?