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L’ennesima sublime giocata del piccolo, grande, “Tano” Galimberti. Mancano 7 secondi alla fine di un bellissimo Monza - Sarzana, con i liguri che hanno appena fallito a porta vuota la sfera del 3-1 che avrebbe chiuso il match e consegnato loro il sesto posto. Invece ad sospiro dal fischio finale “Galimba” recupera la sfera, arriva a metà pista e fa partire un bolide che fa secco Corona, firmando il 2-2 con cui si conclude l’avventura interna del Teamservicecar in questa regular season.



Prima della magia del numero 7 brianzolo, che a 17 anni vanta già 54 presenze e 21 gol in carriera, si era assistito ad un match piacevole, nel quale a farla da padrone sono state le parate dei portieri Zampoli e Corona, l’applicazione difensiva di Julian Martinez e le punte di velocità di Danilo Rampulla, autentica sorpresa di questo campionato.



Ritmi alti, organizzazioni di gioco all’altezza di due grandi conoscitori della materia come Bertolucci e Colamaria e giocate che si sprecano. Così Teamservicecar – Carispezia diventa un match godibile ,aperto al 12’ da un’azione chiusa da Chicco Rossi, bene appostato sul secondo palo. Prima del vantaggio ospite, show di Simone Corona, che almeno in 4 occasioni nega il gol ai padroni di casa. Il Monza però è nel match e al 18’ pareggia: transizione intelligente di Galimberti che con un passaggio verticale taglia la difesa, assist - il tredicesimo in stagione - di Franci e gol di Julian Martinez, che chiude la prima frazione sull’1-1.



La ripresa viene inaugurata con la magia di Rampulla, che parte in progressione centrale, si fuma l’intera difesa e deposita alle spalle di Zampoli. Da lì in poi grande equilibrio, con il Sarzana che non riesce a chiuderla e il Monza che va vicino più di una volta alla rete del pareggio, che arriva proprio quando stanno per scorrere i titoli di coda.



Il 2-2 regala comunque un’ultima flebile speranza al Teamservicecar, che sabato prossimo dovrà vincere a Breganze nell’ultima giornata di A1, sperando che il Trissino faccia zero punti a Forte dei Marmi (martedì) e in casa con il Sandrigo (sabato). Opzione quasi impossibile, ma da non escludere, semplicemente perché stiamo parlando di sport.