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Crescono i contagiati di Covid in Brianza. Al San Gerardo di Monza sono ricoverati 450 pazienti, di cui 43 in terapia intensiva, e 95 all'ospedale di Desio. "Abbiamo un numero straordinario di operatori positivi, circa 340, perché siamo noi l'epicentro della pandemia ora. In questo momento Codogno siamo noi".

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A lanciare l'allarme per l'ospedale San Gerardo di Monza è Mario Alparone, direttore generale dell'Azienda sociosanitaria territoriale (Asst). "Ora mi aspetto di essere supportato come noi abbiamo supportato gli altri in fase uno" ha proseguito.

"Abbiamo un numero straordinario di operatori positivi, circa 340, perché siamo noi l'epicentro della pandemia ora. In questo momento Codogno siamo noi". A lanciare l'allarme per l'ospedale San Gerardo di Monza è Mario Alparone, direttore generale dell'Azienda sociosanitaria territoriale (Asst). "Mi aspetto di essere supportato come noi abbiamo supportato gli altri in fase uno", aggiunge. In base ai dati forniti dalla stessa azienda ospedaliera, attualmente al San Gerardo ci sono 450 pazienti ricoverati per Covid, di cui 43 in terapia intensiva, e 95 all'ospedale di Desio. Situazione molto difficile non solo al San Gerardo, ma in tutta la Brianza a causa dell'aumento dei contagi: Monza Brianza è la provincia con più nuovi casi dopo Milano.

Molto preoccupato anche il sindaco di Monza, Dario Allevi che su Radio Rai ieri ha lanciato l'allarme: "Siamo arrivati veramente allo stremo, il direttore generale dell'Asst di Monza ha fatto un disperato appello perchè sono giorni che lo diciamo, io, lui, il prefetto perchè sapevamo che era questione di ore prima di arrivare al collasso". Il San Gerardo è un'azienda ospedaliera che comprende le strutture di Monza e Desio con circa 4500 dipendenti di cui 3000 medici e infermieri e "nella prima ondata - ha ricordato Allevi - è stato il secondo ospedale dopo quello di Brescia per il Covid, con a fine marzo 600 pazienti ricoverati e 95 in terapia intensiva. Allora non c'erano focolai da noi e abbiamo aperto le nostre porte alle persone che arrivavano dal resto della regione". "Adesso - ha proseguito  - si sono capovolti i rapporti, i focolai sono a Monza, Varese, Milano e quindi siamo noi ad avere bisogno di Bergamo, Brescia e Cremona. Anche perchè ora siamo a 450 pazienti ricoverati e non possiamo neanche avvicinarci ai 600 di allora perché oltre 330 tra medici e infermieri sono a casa colpito dal covid". La "preoccupazione è altissima", ha concluso Allevi, con "file interminabili di ambulanze» e problemi «anche per tutti gli altri pazienti che si stavano curandosi al San Gerardo per altre patologie".