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Il sindaco di Monza, Dario Allevi, ha ricordato Paolo Rossi con un post su Facebook.

"Certe notizie non vorresti mai riceverle. Certe persone non le conosci, ma fanno parte della tua vita lo stesso. Per me e per i ragazzi della mia generazione, Paolo Rossi non era solo un campione di calcio: era un ragazzo come noi, solo un po’ più grande. Poi è diventato anche una leggenda, quella che portò l’Italia calcistica sul tetto del mondo: lui e gli altri straordinari uomini guidati dal Vecio Enzo Bearzot, ridiedero agli italiani la capacità di credere in sè stessi negli anni segnati dal terrorismo, dagli scandali finanziari e politici e dalla crisi economica.In quei giorni lontani di un’estate di trentotto anni fa con il tricolore noi ci tuffavamo nella fontana di piazza Roma per festeggiare le vittorie sui “giganti” del pallone, Argentina, Brasile e Germania. E lui, Paolo Rossi, era il cavaliere che fece l’impresa. Contro tutti. Scrivendo il racconto a lieto fine più bello del calcio italiano del Novecento. Ma Pablito, con il suo talento quasi “nascosto”, restava una persona normale, non un supereroe, parlando di sé con semplicità e senza indugiare sul mito. Mentre noi, intanto, correvamo dietro un pallone sognando di essere come lui, di essere #PaoloRossi.