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L'ex mister del Monza Cristian Brocchi è intervenuto ieri sera a Sportitalia Mercato, parlando e tracciando un bilancio anche della stagione appena conclusasi alla guida del Monza:

"Volevamo bruciare le tappe e andare in Serie A, ci sta di commettere qualche errore. Ce ne sono stati di miei e anche da parte di altri".

"In Serie B ci sono momenti difficili, ne abbiamo avuti per il Covid ad inizio anno e nel girone di ritorno per alcuni infortuni".

"Non è stato un fallimento, eravamo in corsa sino a 90' dalla fine: cambiando tanto in quattro mercati è mancato lo zoccolo duro che avevano Empoli e Venezia".

"Balotelli e Boateng? Importanti a livello mediatico. Loro hanno fatto bene, considerato che, se giunti a Monza, sono in una fase non ascendente della loro carriera. Boateng ha dato una mano a Frattesi, con lui in campo è cresciuto e ha reso di più".

Poi il trainer ex milanista ha continuato:

"In Serie B il livello tra le prime e le ultime è meno ampio che in A, per questo il terzo posto non è un fallimento. In una società forte, ognuno ha il suo ruolo: su alcuni giocatori sono stato accontentato, altri non siamo riusciti a prenderli, altri ancora li ha presi il Direttore".


"Un allenatore non può prendere 27 giocatori, non sarebbe giusto. Non so quanto pagavano i calciatori, né i loro stipendi e per questo non posso dire se sia stato un fallimento a livello economico".

"Quest'anno non ripeteranno gli errori che abbiamo commesso nel complesso nella stagione appena conclusa".

"Galliani per me voto 10 come dirigente,
a me 7 per campionato vinto in C, più la terza piazza. A Balotelli il voto è 6, a Boateng 6.5, al Ds Antonelli gli do un 6".

Foto: Sportitalia