Monza, ville e milioni: così Fininvest si appresta a chiudere l’era di Silvio Berlusconi
La holding di famiglia ristruttura i conti, salda i legati e si prepara a dismettere gli asset non strategici

Le holding familiari che gestiscono grandi patrimoni affrontano spesso, dopo la scomparsa del fondatore, delicate fasi di riassetto. C’è da bilanciare la fedeltà alla visione originaria con le esigenze di una nuova generazione, che deve coniugare memoria, pragmatismo e strategia. Il passaggio da un modello centrato su una figura carismatica a una governance più collegiale implica scelte nette, anche impopolari, ma necessarie. In questo quadro, anche simboli storici possono essere messi in discussione.
Tra cespiti da valorizzare, legati da saldare e asset considerati ormai non strategici, il gruppo Fininvest è pronto a voltare pagina dopo la scomparsa, oramai due anni fa, di Silvio Berlusconi.