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Dopo il pari raggiunto in extremis grazie al gol di Filippo Scaglia in quel di Chiavari, il Monza torna subito in campo alla ricerca disperata di un successo che potrebbe rilanciare un rush finale molto intenso. I biancorossi si trovano ora a 4 punti di distanza dal secondo posto occupato dal Lecce e a -8 dall'Empoli capolista che ha una partita da recuperare. Dietro, invece, la nona posizione, la prima a non garantire i playoff, è lontana 9 punti. L'avversario di turno sarà il Pescara che si è rilanciato in ottica salvezza, quantomeno passando dai playout, grazie alla bella vittoria ottenuta nell'ultimo turno contro il Pisa.

Un 3-1 che ha fatto capire quanto la squadra abruzzese abbia voglia di non mollare la presa. Ad oggi sono 4 i punti di ritardo nei confronti della Reggiana diciassettesima mentre la prima posizione che garantirebbe la salvezza è lontana 8 punti. Ad inizio marzo la vittoria ottenuta sul campo del Cittadella sembrava essere stata la scossa decisiva per la rincorsa salvezza anche se nelle successive 4 sfide di campionato i biancoazzurri riuscirono a portare a casa un solo punto. Grassadonia e i suoi ragazzi si presenteranno in Brianza consapevoli di poter portare a casa punti preziosi soprattutto dopo l'iniezione di fiducia arrivata dal successo ottenuto contro un sempre ostico Pisa. Si sta rivedendo su buoni livelli un giocatore che fino a gennaio ha vestito la maglia biancorossa: José Machín.

Il centrocampista classe 1996 non ha lasciato grandi ricordi in Brianza. Prima dell'esperienza al Monza, però, aveva collezionato numeri importantissimi proprio con la maglia del Pescara nel girone d'andata del campionato 19/20, quello poi interrotto a causa del Covid. Sono stati infatti ben 7 i gol segnati in 20 presenze nella sua esperienza abruzzese, numeri quasi da attaccante per un ragazzo che sembrava potesse diventare uno dei giocatori più importanti, soprattutto dal punto di vista tecnico, del Monza. Con la maglia biancorossa però il suo rendimento è stato molto deludente, ecco perché per entrambe le parti è stato più conveniente allontanarsi. Il ritorno al Pescara ha risvegliato in parte la vena realizzativa di Machín che da quando è tornato ha segnato 2 gol in 13 presenze. Il suo utilizzo non è però uguale a quello del 2019. Spesso e volentieri, infatti, viene fatto entrare in campo nel secondo tempo con solamente 2 presenze da titolare fino ad ora. Tecnicamente, come accennavamo, è un giocatore molto dotato che però pecca nell'atteggiamento. Al Monza ricordiamo le tante partite in cui preferiva incaponirsi in giocate d'effetto, ma poco efficaci, piuttosto che giocare di squadra servendo i compagni al momento giusto. José ha però qualità indiscutibili e soprattutto nel secondo tempo, con gli avversari stanchi, può essere un fattore determinante anche grazie ai suoi strappi palla al piede e alla sua forza fisica. Quello che è sicuro è che per Machín la sfida dell'U-Power Stadium porterà in carico tante emozioni.