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Nel bel mezzo dei giorni afosi di metà giugno il Monza piazza il primo colpo di mercato in vista della prima storica stagione in Serie A. Galliani e Berlusconi promettono fuochi d'artificio in questa sessione di calciomercato e l'inizio si chiama Andrea Ranocchia. Il difensore arriva dopo essersi svincolato dall'Inter dove ha giocato le ultime cinque stagioni. Andrea firma un contratto di due anni e ha scelto il Monza per portare la sua esperienza e le sue capacità al servizio di una squadra che verrà sicuramente modificata e che quindi dovrà trovare in giocatori come lui un forte appiglio soprattutto carismatico. Ora è tempo di andare a scoprire insieme qualcosa in più sul nuovo acquisto del Monza nella nostra scheda.

LA CARRIERA

Nato ad Assisi il 16 febbraio del 1988 Andrea muove i primi passi da calciatore nelle giovanili del Bastia da giovanissimo prima di passare al Perugia e infine all'Arezzo nel 2004 dove verrà allenato da Antonio Conte. Sotto la guida dell'attuale allenatore del Tottenham Andrea esordisce in Serie B a soli diciotto anni giocando ventiquattro partite condite da un gol. La carriera di Ranocchia si intreccia ancora una volta con Conte nella stagione 2008/2009 quando con la maglia del Bari risulta decisivo, soprattutto nella seconda parte del campionato, per la conquista della promozione in Serie A dei pugliesi con diciassette presenze e un gol. Nella stagione successiva cambia l'allenatore, da Conte a Ventura, ma Ranocchia rimane un altro anno in prestito al Bari con cui esordisce in Serie A il 23 agosto del 2009 in occasione del pareggio per 1-1 contro l'Inter. Un'altra data da ricordare è sicuramente il 18 ottobre dello stesso anno, giorno in cui segna il suo primo gol nella massima serie contro il Chievo. In quel periodo lo stesso Andrea gioca al fianco di Bonucci e insieme guidano alla grandissima la difesa del Bari attirando fin da subito gli occhi di molti addetti ai lavori, peccato per il nuovo acquisto del Monza che un infortunio lo tiene fuori per tutto il girone di ritorno negandogli l'opportunità di mostrare ulteriormente il suo valore. La svolta nella sua carriera arriva nel gennaio del 2011 quando, dopo aver giocato un ottimo girone d'andata con la maglia del Genoa, viene riscattato dall'Inter che ne aveva acquistato il cartellino nel 2010 e che volle portarlo subito all'ombra di San Siro senza aspettare la fine della stagione. Da quel momento in poi Andrea trova sempre più spazio con la maglia nerazzurra e sotto la guida di Leonardo diventa ben presto titolare togliendosi anche la grande soddisfazione di esordire in Champions League il 23 febbraio contro il Bayern Monaco. Nella prima esperienza nerazzurra della sua carriera gioca la bellezza di centosessantasei partite siglando nove gol in tutte le competizioni. Nel gennaio del 2016 passa in prestito alla Sampdoria dopo la batosta dell'aver perso la fascia di capitano in favore di Mauro Icardi e dopo che le prestazioni scesero di livello in maniera abbastanza repentina. Da quel momento in poi Andrea fa fatica a ritrovarsi, ci prova come detto alla Samp e poi all'Hull City in Inghilterra senza però confermare a pieno quanto di buono aveva fatto nelle stagioni precedenti. Il suo ritorno all'Inter nel 2017 apre una fase molto delicata della sua carriera visto che comincerà ben presto a giocare rarissimamente dall'inizio venendo impiegato principalmente a partita in corso. Ora però ha scelto il Monza per rilanciarsi e diventare una guida, andiamo a scoprire insieme cosa porta a livello tecnico e tattico.

L'APPORTO TECNICO/TATTICO

Andrea è un classico difensore centrale molto abile nel gioco aereo che in rari casi ha provato a destreggiarsi anche come terzino. All'inizio della sua carriera veniva paragonato a Marco Materazzi per via di un simile modo di approcciare il ruolo, anche a detta proprio di Materazzi stesso. Le sue grandi abilità nel gioco aereo venivano anche sfruttate negli ultimi minuti quando la squadra era alla disperata ricerca di un gol e Andrea veniva schierato come centravanti, ruolo tra l'altro ricoperto quando era giovanissimo. Non è velocissimo ma ha un fisico importante e un'ottima intelligenza tattica, motivo per cui nella difesa a tre di Stroppa potrebbe trovarsi bene fin da subito mettendo a disposizione la sua enorme professionalità. Potrebbe essere un'ottima guida per Pirola che sembra essere un giocatore su cui il mister conta molto e che la società vuole valorizzare in un campionato difficile come la Serie A. Il fatto che nelle ultime stagioni abbia giocato molto poco non è per forza una cosa negativa visto che Andrea siamo sicuri che avrà una voglia matta di riprendere in mano la sua carriera alla ricerca di un ruolo da protagonista in una squadra che sta vivendo un vero e proprio sogno.

CURIOSITA' 

Nel 2016 Andrea, sulla sua pagina Facebook, presentava con queste parole l'apertura di una ONLUS a sostegno delle vittime dei terremoti di Amatrice, Norcia e Visso: Vi presento Andrea Ranocchia Onlus. Un'iniziativa per dare un aiuto diretto e concreto a tutti coloro che sono in difficoltà privilegiando il mondo dei bambini, la crescita e la loro educazione. Oltre a questa splendida iniziativa, nel 2020 ha lanciato un corto autobiografico dal titolo Frog Life in cui racconta le fasi più importanti della sua carriera. Infine, per rimanere sul lato tecnico, incredibile fu il gol che segnò all'Empoli il 19 gennaio scorso. Una mezza rovesciata perfetta al novantesimo minuto che permise all'Inter di prolungare la sfida di Coppa Italia ai supplementari.