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Al Brianteo cala la corazzata Novara, sinora imbattuta in stagione: diciotto gare a comporre la serie utile (solo quattro pareggi concessi alle rivali e +16 nella differenza-reti) e due vttorie di misura negli scontri diretti in campionato, nonostante sfide nel complesso equilibrate.



I gaudenziani hanno appena saltato senza patemi l'ostacolo Ternana, superata 3 a 0 in Piemonte dopo il 2 a 1 in terra umbra; due successi per lo stesso Monza, impostosi sul Fano sia in Brianza che nelle Marche.



Questi gli undici scelti dagli allenatori: Consiglio, Tocci, Biscotti, Caprino, Donati, Minotti, Caizza, Prinelli, Polloni, Folla e Latorre per i padroni di casa; Spada, Baldi, Morchioli, Bombino, Lorenzi, Favia, Paglino, Paltrinieri, Pinotti, Giffoni e Pellegrini per gli ospiti.



Pinotti supera Consiglio con un colpo di testa ravvicinato a danze appena avviate, poi il Monza prova a reagire, concludendo con Folla e Latorre: il Novara ha guizzi letali però, se è vero che il contropiede di Pellegrini è fermato dal palo.



Il raddoppio matura su calcio piazzato: esulta Bombino, il quale insacca alla sinistra dell'estremo difensore locale quando la prima frazione sta avviandosi al termine.



Un Monza volenteroso esce dagli spogliatoi, ma Bombino annulla ogni sua velleità, firmando la doppietta personale.



L'esterno di Pellegrini sugli sviluppi di un angolo e il destro di Repetto approfittano della disunione monzese, assicurando così il passaggio del turno; per assurdo i novaresi potranno domenica ventura subire una sconfitta col medesimo punteggio tra le mura amiche e qualificarsi.



Il Monza non riesce purtroppo a siglare la rete della bandiera nell'ultimo quarto di gara,



Nell'altra semifinale tra Imolese e Vicenza (quest'ultimo quarto classificato nel medesimo girone, a -1 dal Monza) il risultato è stato di 3 a 1 per i veneti, che potranno accettare un ko di misura nella gara di ritorno.



Antonio Sorrentino