x

x

Vi proponiamo la conferenza stampa di mister Cristian Brocchi al termine della sconfitta patita nel derby in casa della Giana Erminio.



- Mister, avete incontrato una Giana carica a mille e partita a razzo, che vi ha sorpresi nei primi 5'. Poi è arrivato il gol di Brighenti e la Giana si è un po' raffreddata...

"Nei primi 5 minuti diciamo che loro sono partiti forte e noi abbiamo fatto degli errori singoli di lettura che hanno creato qualche problema. Poi ci siamo messi a posto e abbiamo fatto gol, rimettendoci bene in campo. Poi abbiamo sofferto in alcune situazioni, tra cui alcuni cambi di gioco. Nella ripresa abbiamo regalato un uno-due che sicuramente ha fatto male. Abbiamo cercato di reagire, abbiamo trovato il gol del 3-2 ma non siamo riusciti a recuperarla. I ragazzi hanno cercato comunque di lottare fino alla fine. Il 2-1 e il 3-1 sono stati nostri regali. Può succedere, ma è un peccato. Non bisogna comunque fare drammi. Bisogna avere equilibrio quando si parla di calcio, noi siamo partiti il 19 gennaio, con una squadra rivoluzionata, con tanti giocatori nuovi, con storie diverse. Lo dico ad ogni partita perché è una realtà che purtroppo all'esterno si sottovaluta. Non è così semplice fare ciò che stiamo facendo. Abbiamo perso due partite di fila e non è un caso che le abbiamo perse contro squadre che sono in lotta per non retrocedere: è successo perché abbiamo dato tantissimo, a livello mentale ed abbiamo fatto fatica. Abbiamo vinto a Terni, Vicenza, Imola, a Pordenone abbiamo fatto una grande partita senza vincere solo perché abbiamo sbagliato un calcio di rigore. Siamo arrivati in finale di Coppa Italia e ci ha portato via tante energie, ma allo stesso tempo ci dà la grandissima soddisfazione di andare a giocarci una finale. Magari uno poteva fare la scelta di non puntare alla coppa ma pensiamo solo al campionato, così riusciamo ad allenarci bene, invece noi puntiamo a tutto. Non posso neanche dire ai miei ragazzi che serva loro da lezione perché oggettivamente da dodicesimi siamo in piena zona playoff e siamo in finale di Coppa: per una squadra formata il 19 gennaio, bisogna essere contenti. Dobbiamo ripartire e ricaricarci per affrontare queste ultime partite nel migliore dei modi".



- Perché il triplo cambio sul 3-1?

"Per fare un cambio tattico, ci siamo messi con un 4-2-3-1 con Ceccarelli esterno destro e D'Errico esterno sinistro e Chiricò che lavorava vicino a Brighenti per allargare loro e abbassarli di più, andando negli uno contro uno con giocatori bravi tatticamente. Ceccarelli è stato decisivo tantissime volte, ma spesso quando entra. Chiricò può dare tanto da quel punto di vista. Il 4-3-3 non va bene per le nostre caratteristiche: lo abbiamo fatto settimana scorsa e lo abbiamo visto".



- Cosa la preoccupa di più? La classifica con due sconfitte consecutive? Il fatto che si prendono troppi gol e mancherà Scaglia ancora due partite? Il nervosismo?

"L'esterno. Se fossero tutti come la nostra curva avremmo molto più aiuto. Si sono create delle aspettative altissime per il mercato importante. Non ci siamo mai nascosti: io dal 19 gennaio ho sempre detto di volermi giocare la finale di Coppa e andare fino in fondo ai playoff per giocarci la B. C'è una delle due cose che non stiamo facendo? Ci sono incidenti di percorso in tutte le squadre, tranne la Juventus. In questo momento la cosa importante è quella di continuare a lavorare: io ho la fortuna di avere un gruppo di bravi ragazzi, che ora sono dispiaciuti perché perdere due partite di fila fa male a tutti. Ma noi abbiamo professionalità, voglia, siamo a Monzello tutti i giorni a lavorare con l'obiettivo di fare ciò che ci siamo detti il 19 gennaio. Dobbiamo tenere su la testa, con la spina attaccata e avere la voglia di invertire la rotta".



- Della Giana chi le è piaciuto?

"Giudici, Barba, Origlio, Palesi, Jefferson (ilarità collettiva, ndr). Qui alla Giana ci sono tanti ragazzi che erano con noi e con cui ho legato molto. La Giana ha fatto una partita di voglia e dinamismo".