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Adriano Galliani, ad del Monza, ha scritto ieri una lettera alla Lega Calcio pubblicata oggi sul Corriere dello Sport. Di seguito il testo integrale:

Gentili Signori, mi permetto di scrivervi nella mia qualità di legale rappresentante dell'Ac Monza per sottoporvi un quesito di portata strutturale. Da tempo leggo sui quotidiani dell'eventualità da sottoporvi domani 9 settembre all'assemblea della LNPA che sia costituita una Newco cui parteciperebbero in quota di minoranza uno o più fondi. Se questa via fosse approvata e percorsa - leggo - alle società che in questa stagione sportiva disputeranno il campionato di Serie A sarebbe distribuita una rilevante quantità di denaro, corrispondente a quanti fondi verserebbero per l'acquisto delle quote della Newco. Mi rendo conto che si tratta di vicenda complessa sotto ogni profilo e sono consapevole di non saperne abbastanza per formulare un'opinione a riguardo. La mia lunghissima esperienza personale all'interno del mondo del calcio professionistico, a numerosi livelli, mi ha tuttavia indotto a pormi la domanda che vi giro. Come ben sapete il sistema italiano - meglio - europeo prevede alla sua base il meccanismo delle promozioni e delle retrocessioni: ciò con la altrettanto ben nota conseguenza del mutamento dei soggetti-club chiamati a decidere il da farsi e per l'effetto a goderne i benefici, quando ci sono. Ebbene: mi chiedo - ed ecco la domanda- se nell'ipotesi di approvazione della nuova struttura di cui sopra ho detto siano stati tenuti nella giusta considerazione gli effetti che quel meccanismo determina con il mutamento dei soggetti ( promossi o retrocessi). In altre parole: quali garanzie e tutele si ritiene di offrire a chi acquisisce nel prossimo-medio futuro il diritto di partecipare al massimo campionato dopo che il denaro dei fondi fosse stato distribuito ai partecipanti attuali? Al di là del fatto economico in se, pare a me che la sottovalutazione-o peggio - la non valutazione dell'impiego del tema determinerebbe una vistosa e sembra legittima discriminazione tra club e non credo davvero che si tratti di cosa che il sistema, visto nel suo complesso, potrebbe tollerare.
Cordiali saluti"

Adriano Galliani