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Nella sua trasmissione Sportitalia Mercato, il presidente della Folgore Caratese Michele Criscitiello si è esposto sulla crisi che attanaglia il sistema calcistico italiano. Le sue parole, riprese dal sito tuttoseried.com:

"I calciatori chi deve pagarli se i campionati non ripartono? L'AIC, da bilancio 2018, ha un fondo di circa 8.3mln per assistenza e mutuo soccorso, perchè non attingere a questi depositi?".

Criscitiello però, in relazione alla bontà delle strutture del suo sodalizio, sta già avviando la programmazione speciale per riprendere gli allenamenti in caso di ufficializzazione della LND, con tamponi, programmi personalizzati ed allenamenti, inizialmente, divisi in gruppo:

"In Italia la nostra struttura e la nostra organizzazione è rinomata tra i calciatori di serie D e siamo certi che in serie B poche società hanno la nostra struttura. Quando nevica ci alleniamo nel palazzetto. Con l'emergenza del coronavirus molte società hanno lasciato per strada i ragazzi, la mia grande soddisfazione era ricevere messaggi di ringraziamenti dalle famiglie per come abbiamo tutelato i ragazzi nella villa della squadra con giardino, mensa a pranzo e cena, tennistavolo e sdraio per prendere il sole. Abbiamo 5 campi da calcio, palestra, mensa, percorso in sabbia, 15 alloggi, campus, aula magna per rivedere le partite e fare riunioni, un palasport, due bar, un ristorante e la fisioterapia. Con la D abbiamo poco a che fare ma ti accorgi di essere fortunato ad aver lavorato sulle strutture quando ci sono emergenze di questo tipo. Siamo pronti a ripartire. Aspettiamo di capire solo se riprenderà il nostro girone, essendo un focolaio dell'Italia con molte bergamasche nel girone B. Vogliamo giocare. Abbiamo conquistato una finale storica di Coppa Italia. Per la nostra società è un grande traguardo. Abbiamo 46 abbonati e zero sponsor. Non giocarla sarebbe un peccato anche perché vogliamo disputare la prossima Coppa Italia di serie A".