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Dati e numeri alla mano era questione di poco tempo: l’Empoli è la prima squadra promossa in Serie A di questo lungo e strano campionato cadetto. I toscani mancavano in Serie A dalla stagione 2018-19, in cui la splendida corazzata di Aurelio Andreazzoli dovette arrendersi all’Inter nell’ultimo turno e con la conseguente vittoria miracolosa contro la Lazio a salvarsi fu Crotone di Davide Nicola. Presidente dal lontano 1991 è Fabrizio Corsi, capace di creare una società solida e con dei programmi vincenti, che hanno portato gli azzurri a giocarsi la Serie A per ben undici volte, partendo dalla vecchia C1. Nella prossima stagione gli uomini di Alessio Dionisi giocheranno la loro dodicesima Serie A della gestione Corsi e per saperne di più sui retroscena della stagione empolese abbiamo raggiunto in esclusiva proprio il Presidente.

‘Complimenti Presidente per la straordinaria cavalcata: si aspettava una stagione così positiva o è rimasto sorpreso dalla squadra?’

‘Pensavo di avere una buona squadra e sapevamo di poter ambire alla promozione e con un allenatore bravo e con uno staff di appassionati e volenterosi è venuta fuori una bella cosa. La squadra ha meritato di vincere e meritava anche di chiudere il campionato con qualche domenica d’anticipo. Il percorso, diciamo, è stato contrassegnato da passaggi positivi, poi c’è stato un passaggio della stagione in cui abbiamo fatto qualche pareggio di troppo ma non per colpa nostra: purtroppo in Serie B quest’anno non c’era il VAR e il prossimo anno sì ed avremmo finito il campionato tre domeniche prima’

‘Lei è un uomo di calcio e ha una grandissima passione, possiamo dire che questa promozione è il trionfo dell’essenza del calcio, del sudore e della programmazione?’

‘No, diciamo che una stagione è differente dall’altra e il campionato ha avuto la sua evoluzione sia in Serie B che in Serie A ed ogni volta che andiamo in Serie A troviamo delle differenze da quando l’abbiamo lasciata. La squadra è stata fatta piuttosto giovane rispetto alle altre: nel primo impatto col Covid siamo anche andati a giocare con diversi giocatori del nostro settore giovanile. In Coppa Italia, ad esempio, contro il Napoli abbiamo messo in campo diversi elementi del nostro settore giovanile ed hanno fatto un figurone ed anche chi gioca solitamente è molto giovane’

‘A proposito di Napoli, il vostro tecnico Alessio Dionisi è oggi accostato a grandi club: l’augurio è quello di proseguire con lui?’

‘Pensiamo e speriamo che non ci siano problemi, qualche azione di disturbo ci sarà di sicuro, ma abbiamo i mezzi per contrastare. Se ci sono delle offerte vuol dire che si ha lavorato bene…’

‘Arriviamo alla domanda clou per un tifoso biancorosso: cosa dobbiamo aspettarci dall’Empoli nelle prossime due partite?’

‘Innanzitutto, serietà, anche in passato abbiamo avuto da gestire queste situazioni… Penso e mi auguro che giochi anche chi è stato utilizzato meno e penso e ci servirà in queste partite sentite dal punto di vista emotivo testare dei giovani su cui abbiamo tantissime aspettative. Io non so la formazione ma penso che il mister darà spazio a qualcuno di quelli che hanno ben figurato a Napoli, perché la partita di Napoli di gennaio è stato uno spot per la nostra società’

‘La corsa alla A: chi la spunterà tra Monza, Lecce e Salernitana?’

‘Purtroppo, non ho la palla di vetro e noi siamo anche arbitri di questo duello. Sinceramente? Non lo so e non ho seguito gli avversari nostri se non quello che si è letto sui giornali. Non so chi potrebbe dare una previsione perché tutte e tre hanno partite difficili’

‘Uno sguardo al prossimo futuro: state già lavorando o ancora è presto?’

‘La prima cosa che devo fare è parlare con il nostro Direttore Sportivo (Pietro Accardi ndr), artefice fondamentale di questi anni, perché ovviamente mi auguro che rimanga con noi. Penso che farò un discorso con lui nella giornata di lunedì perché dalla trasferta di Salerno torneranno tardi: la prima cosa è quella. Poi ci sarà da fare due chiacchiere con l’allenatore per capire il suo punto di vista tecnico…’

Simone Schillaci