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Il presidente del Cittadella Andrea Gabrielli ha parlato della prossima sfida col Monza, ai microfoni di PadovaSport, esaltandone la sua forza e i buoni rapporti con la dirigenza brianzola:

"Noi dobbiamo restare fermi sulle nostre convinzioni sulla nostra realtà, altrimenti poi ci facciamo male. La classifica ci vede vicini, ma restano obiettivi diametralmente opposti. Dobbiamo solamente pensare a scendere in campo concentrati, non sbagliare l’approccio alla gara ed evitare certe disattenzioni, come contro la Reggiana. Il Monza non perdona".

"Il Monza si è costruito una comoda autostrada per raggiungere la Serie A. Il Cittadella, se mai dovesse riuscirci, lo farà con un sentierino di montagna tortuoso e in salita: poi, però, sarà ancora più bello godere del panorama. Da una parte c’è l’ambizione di divorare il campionato perché il tandem Berlusconi-Galliani ha fretta di tornare a godersi il palcoscenico più alto del calcio italiano, dall’altra c’è un club che come obiettivo primario ha la valorizzazione della rosa, dopo aver blindato la categoria per un altro anno".

"Ricordo bene quella bella serata con Silvio Berlusconi a casa mia. Fu ospite di mio papà Angelo quando venne a Cittadella, credo per un’occasione legata alla politica regionale. C’era tutto lo Stato Maggiore del suo partito, era estate e per l’occasione preparammo un buffet nel parco. Ho ancora le foto a casa, si parlò anche del Cittadella che in quegli anni conquistò la prima serie B e il Cavaliere, particolarmente brillante quella sera, si dimostrò interessato alla nostra esperienza nel calcio. Non ho più avuto occasione di rivederlo, spero di incontrarlo allo stadio".

"Galliani l'ho incontrato a Roma qualche giorno fa, in occasione dell’elezione di Gravina. Abbiamo parlato ovviamente della partita di sabato, lui ha sempre avuto stima per la nostra realtà e conosce bene Marchetti, specie dopo l’operazione-Scaglia".

"È presto per giudicare l'esperienza del nostro ex Diaw a Monza, certo che in quello spogliatoio il tasso tecnico è alto e la competizione forte, si trova in una realtà diversa dalle precedenti, dove era elemento centrale. Sarà comunque in grado di capire il salto di posizione e le sue qualità verranno fuori senz'altro".

"Solo per gioco, perchè appunto non è la nostra filosofia, dico che dal Monza prenderei Donati. E' facile parlare del reparto offensivo del Monza, ma io dico un difensore. Sono rimasto affascinato dal suo lancio millimetrico sulla testa di Balotelli".