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Dopo il pareggio in trasferta contro il Pisa, il Monza torna in casa e ad attenderlo non c’è proprio un avversario facilissimo: il Chievo, squadra che ha militato per diverse stagioni in Serie A e che ambisce sicuramente alla promozione diretta o al raggiungimento dei playoff, come è accaduto lo scorso anno. La squadra di Brocchi, invece, non ha ancora vinto una gara, pur avendone disputate solo 3 con una da recuperare, ma nei piani alti squadre come Empoli, Cittadella e Salernitana iniziano a spingere. Il campionato è ancora lungo per cui l’obiettivo numero uno è evitare già un mini distacco dai vertici. In occasione dell’incontro abbiamo intervistato Paolo Lora Lamia, direttore di TuttoChievoVerona.it, giornalista e opinionista sportivo.

Paolo, quale sarà l'obiettivo stagionale del Chievo per questa stagione?

L’obiettivo stagionale del Chievo è quello di ritornare sicuramente in Serie A, possibilmente senza passare dai playoff, come è accaduto lo scorso anno. Qualora l’obiettivo non dovesse essere centrato, c’è anche la possibilità di raggiungerla con gli spareggi, perché si sa che la Serie B è imprevedibile.

Possiamo dire che il Chievo sia la squadra con più esperienza visti i numerosi campionati disputati in Serie A?

Credo che l'esperienza più importante che servirà quest'anno al Chievo non sia tanto rivolta ai campionati disputati in precedenza in Serie A, quanto piuttosto da quello che il Chievo ha imparato dallo scorso campionato di Serie B. Rispetto alle stagioni che il Chievo ha passato in Serie A, non sono rimasti molti giocatori che quindi possono trasmettere quel tipo di esperienza. Dall'anno scorso invece, i giocatori rimasti hanno capito che cosa sia la Serie B, hanno capito che cosa serve per vincere un certo tipo di partite, per gestire un campionato molto lungo, equilibrato e imprevedibile come questo. Il Chievo non frequentava la Serie B dal 2007/2008 quindi aveva bisogno di tornare a conoscere al meglio determinate dinamiche per intraprendere un vero e proprio percorso formativo.

Quali squadre saranno davvero in grado di lottare quest'anno, emergenza Covid permettendo?

Quest’anno ci sono veramente tante squadre che possono lottare per la promozione, credo che non accadrà come lo scorso anno, cioè che una squadra si stacchi dal gruppo molto presto per condurre sostanzialmente un campionato a parte, come è accaduto per il Benevento. Credo invece che ci sarà un grosso equilibrio sia per quanto riguarda la promozione diretta che per i playoff fino alla fine e non mancano le contendenti per questo tipo di obiettivo. Parlando di squadre in grado per lottare al vertice sicuramente penso al Monza e al Chievo anche se non vanno dimenticate le 3 retrocesse, Brescia, Spal e Lecce. Credo che anche il Frosinone possa lottare, avendo perso la finale playoff contro lo Spezia, anche l'Empoli che, pur avendo perso contro il Chievo, è una signora squadra. E' partito bene anche il Cittadella e lo stesso Pordenone, squadra che magari viene considerata una piccola e quindi non gli viene dato molto credito ma, secondo me, ha la possibilità di fare bene come lo scorso anno. Infine, anche il Venezia e la Salernitana sono due piazze importanti che sicuramente vogliono riscattarsi visti i risultati non proprio perfetti della scorsa stagione. In sostanza, non mancherà la bagarre per quanto riguarda le prime posizioni.

Com'è cambiato il calcio da febbraio ad oggi? Ci saranno miglioramenti o si ritornerà a chiusure e sospensioni?

Certamente nell'ultima parte della scorsa stagione di Serie B è stato molto diverso rispetto ai mesi precedenti sul piano della gestione delle forze in campo, sia per i numerosi impegni con le squadre costrette a giocare ogni 3 giorni, sia anche per l'introduzione delle 5 sostituzioni. Da questi due punti di vista sono diventate partite diverse: anche l’assenza del pubblico può avere influito perché ci sono stadi caldi con il pubblico che può trascinare, se la squadra va bene ma anche incidere negativamente se la squadra va male e comincia a contestare. Ci sono state delle varianti che hanno un po' cambiato le carte in tavola sia per quanto riguarda la fine della scorsa stagione che l'inizio di questa, nonostante i 1000 spettatori. Dal punto di vista di eventuali miglioramenti o di sospensioni dico che le istituzioni calcistiche hanno fatto capire che fino a quando sarà possibile il campionato di calcio continuerà anche perché è un'azienda che muove tantissimi soldi e quindi un nuovo lockdown insostenibile per cui si andrà avanti fino a quando sarà possibile. Per la questione più pubblico negli stadi la vedo dura, perché già dopo l'introduzione dei 1000 spettatori la situazione dal punto di vista dei contagi non è migliorata, non sicuramente per colpa dei tifosi ma per la situazione in generale. Perciò vedo molto difficile la possibilità che possano rientrare più persone allo stadio nelle prossime settimane.

Un giudizio sul Monza? Possiamo già dire che stia già deludendo un po' le aspettative dopo i primi risultati oppure è presto per dirlo?

Io penso che per il Monza sia solo questione di tempo: ricordiamoci che è una squadra neo promossa che ha cambiato molti giocatori, non è facile trovare subito l'amalgama giusta fin dalle prima giornate. Oltre a ciò, ci sono alcuni giocatori che vengono da altri paesi, giocatori come Boateng che non hanno mai visto la Serie B, o più in generale, giocatori abituati a lottare per obiettivi diversi e, solo quest'anno, si trovano in una piazza con delle ambizioni importanti. Non è facile trovare subito la quadratura del cerchio però, alla fine, penso che i valori del Monza verranno fuori e che riuscirà a fare un campionato di vertice, inserendosi per la lotta promozione.

Che partita ci dobbiamo aspettare?

Il Monza e il Chievo sono due squadre propositive ed organizzate che creano diverse occasioni da gol, bisogna capire quale lato delle due contendenti emergerà: perché se dovesse emergere in entrambe le squadre l'organizzazione di gioco potrebbe venir fuori una partita molto tattica e molto equilibrata in cui si farà fatica a creare occasioni da gol. Se invece dovesse venir fuori una partita più aperta, potrebbero emergere le qualità tecniche delle due squadre e potremmo assistere a una partita ricca di gol ed emozioni. Faccio fatica a fare un pronostico perché già nella Serie B di questi ultimi anni i risultati sono diventati ancora di più imprevedibili: infatti capita,a volte, che le prime in classifica perdano con le ultime e questo crea impossibilità nel determinare con facilità un risultato.