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La sosta non ha fatto bene ai biancorossi, e questo 2022 inizia nel peggiore dei modi per la truppa di mister Stroppa. Al Vigorito il Benevento vince 3-1 e si porta momentaneamente al secondo posto in classifica dietro il Pisa.


Stroppa conferma Di Gregorio tra i pali, il terzetto difensivo con Donati, Caldirola e Marrone, Carlos Augusto e D’Alessandro sulle fasce con Colpani, Mazzitelli e Barberis a completare il centrocampo. Coppia d’attacco inedita composta da Valoti e Ciurria.


Partita subito in salita, col Benevento che passa in vantaggio dopo sette minuti con Insigne, bravo a sfruttare un assist di Tello con un’evidente dormita della difesa biancorossa. A peggiorare ulteriormente le cose ci pensano prima Mazzitelli, che con il secondo giallo lascia il Monza in dieci uomini dopo neanche mezzora, e pochi minuti dopo anche D’Alessandro si becca il rosso diretto per via del fallo da ultimo uomo commesso su Moncini. Quest’ultima assenza sarà pesante in vista dei prossimi match casalinghi contro Perugia e Reggina.
Nemmeno il tempo di piangersi addosso che Tello, il migliore in campo della partita, porta i giallorossi sul 2-0 facendo concludere dopo neanche un tempo il match del Vigorito.


Partita leggermente diversa nella ripresa, dove il Monza in 9 uomini prova comunque a reagire e a riversarsi in area avversaria. Molina e Pedro Pereira rilevano Colpani e Ciurria e dopo appena due minuti di gioco i biancorossi trovano il gol che avrebbe potuto riaprire la partita: sugli sviluppi di un corner Tello la tocca di mano e Valoti dagli undici metri batte senza problemi Paleari. Un quarto d’ora dove comunque il Monza ha fatto vedere una minima reazione, ma i padroni di casa sul piano fisico riescono a contenere bene gli avversari e al 68’ ci pensa Moncini a chiudere definitivamente i conti al Vigorito.
Stroppa butta nella mischia il rientrante Favilli e il neo acquisto Ramirez e nonostante qualche bella incursione dell’ex Sampdoria, la partita non cambia e il Benevento porta a casa i 3 punti senza troppi problemi.


Un Monza che non c’era con la testa e con una tenuta fisica al di sotto delle aspettative, decisamente diverso da quello che eravamo abituati a vedere verso la fine del 2021.
Crisi passeggera o solamente un brutto rientro dopo uno stop forzato?