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Nella 32^ giornata del girone B di C si sono affrontate Imolese e Monza, in una sfida che richiama l'ambito motoristico visto che nelle due sedi sono implementati degli autodromi. L'ha spuntata il Monza alla distanza meritatamente in un match che, soprattutto nella prima fase del primo tempo, non ha lesinato insidie. Sono ora 40 i punti in 24 gare nell'era Brocchi con una sola sconfitta nelle ultime diciannove partite; sette le gare senza sconfitte consecutivamente, nove con la Coppa. Nel 2019 dieci reti subite in sedici match di tutte le competizioni, mentre sono 21 le reti realizzate. La posta in palio piena assume ancor più risalto vista la posizione in classifica della ripescata compagine bolognese, vera e propria outsider della C, e imbattuta al "Romeo Galli" dal 13 settembre 2017 (vs Lentigione).



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Match nel complesso vivace e gradevole con le due squadre schierate con un modulo simile (4-3-1-2 padroni di casa), per il buon mister Dionisi in regia Carraro a dettare i tempi e geometrizzare sulla mediana, Mosti a legare centrocampo e attacco e il dinamico ex Piacenza Saber Hraiech ad agire come mezzala destra; i biancorossi (4-3-3) rispondono con le novità Di Paola e Palazzi (poi decisivo) a centrocampo, capitan D'Errico in possesso sulla linea di trequarti. La partenza non è delle migliori per brianzoli che soffrono l'aggressività e il pressing alto imolese, sovente bravi a cercare l'imbucata verticale centrale che crea non pochi problemi ai due centrali monzesi. Pronti e via e da una sbavatura di Scaglia e Negro giunge il vantaggio casalingo con De Marchi che batte a tu per tu Guarna. Il ritmo è alto, il 1912 ha poco tempo e spazio per ragionare e gestire lo scarico, l'eleven ospitante invece predilige gli attacchi dello spazio per vie centrali. Nonostante ciò il Monza non dà mai l'impressione di poter crollare e anzi reagisce a metà tempo trovando il pareggio con una bella conclusione al volo di Palazzi su rifornimento al bacio di Derrick ed in seguito ad una lodevole transizione positiva, caratterizzata da pochi ed efficaci tocchi. L'Imolese spreca immediatamente il nuovo vantaggio mentre il Monza, ringalluzzito, si rende ancora pericoloso dopo il 35' in due circostanze dalla distanza.



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Nella ripresa i Bagaj partono in modo incoraggiante, la squadra è più presente sulla metà campo avversaria alzando il baricentro, aumentando l'aggressività e la propulsione, non disdegnando il palleggio basso. Le trame offensive sono più convincenti e l'Imolese si abbassa sempre di più calando in ritmo, i lombardi ci provano dalla distanza con Anastasio e Di Paola. Gli ingressi di Armellino (per Di Paola) e Chiricò (per Ceccarelli) non fanno altro che palesare maggiormente la crescita ospite con i Dionisi Boys sempre meno intraprendenti e attivi, e l'impressione di volersi accontentare anche di un punto. Ma il Monza non ci sta, la missione sorpasso ha buon fine trovando il secondo e terzo gol nell'ultimo quarto d'ora, inzuccata di Marchi e il lob del brindisino Chiricò in ripartenza nel recupero.



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Un'affermazione pesantissima, il Monza scala la graduatoria giungendo al quarto posto e scavalcando proprio l'Imolese. Tre punti meritati nel complesso, soprattutto per quello visto nel secondo tempo in cui è girata l'inerzia. Già nei primi 45 minuti i ragazzi di Brocchi hanno comunque saputo reagire all'inizio in quinta dei rossoblu, offrendo un'impressione di serenità anche nei frangenti di partita più scomodi. Successivamente (nella seconda frazione) hanno manifestato la loro superiorità in termini di qualità individuale e poi collettiva, maggiore solidità in non possesso, con l'eleven che ha dimostrato di aver massima consapevolezza dei propri rilevanti mezzi. Tutti presupposti che offrono un'importante iniezione di fiducia per l'importantissima e ancora aperta semifinale di ritorno contro il Lanerossi.



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Sandro Coppola