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Il Dg della Cremonese Ariedo Braida, ex attaccante e dirigente del Monza, ha rilasciato un'intervista a "Il Giorno", firmata Michael Cuomo, alla vigilia della sfida coi biancorossi del suo amico fraterno Adriano Galliani, Ad brianzolo. Alcuni passaggi delle dichiarazioni del manager friulano di Precenicco:

"Adriano per me è un fratello, lui lo sa. Ho vissuto con lui per decine d'anni, non so neanche quanti. Quando non stava bene ero preoccupato, ora l'ho sentito bene. Ci sentiamo sempre, tutti i giorni, ma della partita non abbiamo parlato".

"All'andata (Cremonese - Monza 0-2, n.d.r) sembravamo due ragazzi che andavano per la prima volta a vedere una partita allo stadio. Io ho giocato nel Monza e ho fatto il Ds, lui ne è sempre stato tifoso da quando è nato. Poi abbiamo fatto tanto altro... E vinto anche qualcosina".

"La promozione diretta del Monza è ancora possibile. Se fai un filotto torni in pista. Guardi noi: con un bel ruolino abbiamo fatto un salto pazzesco, la partita contro il Cosenza ci ha cambiato la vita, poi abbiamo vinto gli scontri diretti. Siamo risaliti dall'inferno, ma non nominiamo la parola playoff: cerchiamo di fare del nostro meglio per vincere, in ogni partita".

"La B è un campionato molto equilibrato. A parte l'Empoli, che mi è sembrata la più forte, poi c'è equilibrio, puoi vincere e perdere con qualsiasi avversario. Tutte le partite te le devi sudare".

"Da Balotelli ci si aspetta sempre tanto perchè ha grandi potenzialità. I colpi li ha ancora, può tirarli fuori in qualsiasi momento".