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Monza – Albinoleffe di oggi non sarà una partita come le altre. Il club biancorosso e quello orobico si uniscono per aiutare Letizia, una ragazza splendida con una voglia matta di tornare a vivere.

Le formazioni entreranno in campo con delle maglie speciali che verranno poi messe all’asta in beneficenza attraverso la ONLUS “Sulle ali di un sogno” che sta aiutando Letizia, che sarà presente in campo domenica al Brianteo, a tornare a vivere.

La storia di Letizia è riassunta nella sua lettera:

“Ciao, mi chiamo Letizia e ho 19 anni.

Il 26 ottobre 2017, a soli 17 anni, è successa una cosa che ha ribaltato il mio mondo ed il mio modo di vivere. Ero una ragazza attiva, non stavo mai ferma ed avevo una grande passione sulla quale avevo immaginato il mio futuro: la danza!

Un giovedì di ottobre la mia vita è cambiata. Finita la scuola sono salita sull’autobus per tornare a casa, ma a causa di uno strattone sono caduta all’indietro dal gradino più alto fino a terra.

Da due anni sto convivendo con un’empiplegia destra ed altri pesanti deficit neurologici.

Questa situazione mi impedisce di fare tutto quello che ho sempre fatto: ballare, saltare, camminare. Non posso fare gesti semplici per i quali servono due mani, come ad esempio aprire una semplice bustina di zucchero. Ho capito che non dovevo dare peso a chi guardava la ruote della mia sedia anziché guardarmi negli occhi. Ho accettato il fatto di non poter entrare in tutti quei posti che hanno i gradini. Non potevo accettare l’idea di dover vivere per sempre in questo modo. Non mi sono arresa ed ho affrontato questa mia battaglia a denti stretti senza mai mollare.

Ad aprile 2019, mi sono recata a Milano ad effettuare un esame diagnostico di controllo. Il medico, vista la complessità del mio quadro clinico, mi offriva il suo aiuto e mi proponeva di inviare la mia documentazione ad un collega neurochirurgo che esercita negli Stati Uniti. Una mattina di fine agosto ho ricevuto una mail che aveva come oggetto: “Buona notizia” ed arrivava dal Texas.

Finalmente avevano trovato l’equipe medica disposta ad operarmi alle prime due vertebre della colonna.

Se verrò operata, forse potrò spiccare nuovamente il volo verso il mio sogno!

Un aiuto, anche il più piccolo può contribuire a e ridonarmi la felicità.

Intanto vi ringrazio, buon lavoro".

I ragazzi della Curva Pieri di Monza, con un post pubblicato sulla loro pagina Facebook, hanno risposto all appello: "Quando un ragazzo del nostro gruppo, che vive in provincia di Bergamo, ci ha raccontato la Storia di Letizia qualche cosa si è mosso dentro di noi, essere ultras è uno stile del vivere che porta a gesti molto forti, nel male a volte ma ancor di più nel bene. Spesso affrontiamo con forza gli arroganti ma il cuore ci batte forte per le persone in difficoltà, i più deboli e ci sentiamo in dovere nel nostro piccolo di aiutarli per quanto è possibile. Letizia è un fiore splendido ma molto delicato ed ha bisogno del nostro aiuto e noi non potevamo girarci dall’altra parte. Siamo contenti che il Monza abbia risposto al nostro appello e saremo ancora più contenti se anche i monzesi rispondano presente come più volte è accaduto, pensiamo solo alle 600 persone che hanno contribuito alla splendida sera per il terremoto di Amatrice. Domenica ci sarà Letizia e noi, oltre a distribuire fuori dallo stadio i volantini della onlus che la sta aiutando, raccoglieremo delle donazioni, siamo tanti anche 1 o 2 euro a testa sono importanti. Dopo la partita inoltre l’appuntamento è spostato nella nostra sede e prenderà il via “una birra per Leti”. Lei dice #nonsimollauncactus noi lo diremo insieme a lei".

                                                                                                                                     

Chiunque volesse aiutare Letizia può visitare il sito www.sullealidiunsogno.org tel. 3398547767