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Per tanti è stato soltanto un normale match di Serie B, per alcuni, invece, questa partita era più affascinante di una finale di Champions League. A scontrarsi non ci sono il Barcellona di Messi e la Juventus di CR7, bensì il Monza di capitan D’Errico e la Reggina del Tanque German Denis. Il cuore della Lombardia contro la Punta dello Stivale. Una Serie B ottenuta lo scorso anno col Monza di Brocchi che ha dominato il girone A e la Reggina che, invece, ha stregato l’infernale girone C, grazie alla caparbietà di Mimmo Toscano. Ne è passata di acqua sotto i ponti… Le due squadre non sono in Serie B per caso, ma grazie ad un meticoloso lavoro iniziato ben 5 anni fa per entrambe.

30 maggio 2015: una data che accomuna i biancorossi e gli amaranto in maniera agrodolce. Il Monza, trascinato da un giovanissimo Matteo Pessina, supera per 6 a 3 il Pordenone al Brianteo nella gara di ritorno valida per i playout, mentre la Reggina dell’ex Alessio Viola espugna il San Filippo di Messina nel derby che regala la permanenza in Serie C. Entrambe salve ai playout, disputeranno il campionato l'anno successivo in Lega Pro. Un giorno impresso nella mente per me che ho sempre tifato per queste due squadre e una sofferenza ripagata da una gioia indescrivibile. Il destino poi, in questo caso beffardo, accomuna queste due squadre, lontane 1200 km l’una dall’altra, al fallimento e alla ripartenza dalla Serie D.  

Il punto più basso: la Serie D dei derby, un campionato lontano dai riflettori dove però il calcio è vissuto nella maniera più intensa possibile. La Reggina (o meglio S.S.D Reggio Calabria 1914), con a capo Mimmo Praticò, è inserita nel girone l di Serie D, va a Roccella Jonica e perde pure 3-1.  La punta di diamante non è David Di Michele ma Christian Tiboni. Poi però arriva la svolta: si cambia molto con il calciomercato di dicembre, arrivano le vittorie importanti per la squadra amaranto e il campionato si conclude ottenendo il quarto posto. I calabresi poi torneranno, dopo appena un anno, in Serie C.  Non va per niente bene al Monza invece perché, nonostante un buon avvio, le sconfitte sono numerose, a cominciare da quella casalinga contro il Seregno, per poi andare avanti con Ciliverghe, Virtus Bergamo, Olginatese e Caravaggio. Le ambizioni di promozione diretta ad un certo punto vengono cancellate da un incubo di retrocessione in Eccellenza sempre più concreto. A fine anno non sarà retrocessione, ma nemmeno Serie C. Si riparte di nuovo dalla D, sempre nel girone B. Questa volta i brianzoli giocheranno con la testa sulle spalle, domineranno il proprio girone e, a fine anno, oltre alla promozione in C arriverà anche la vittoria del campionato dei Dilettanti. La Serie C verrà giocata con lo scudetto tricolore sul petto! 

Il cambio di proprietà e la promozione in Serie B: nell’autunno 2018 arriva la notizia che cambierà per sempre le aspettative di noi tifosi monzesi. Nicola Colombo, infatti, cede il Monza a Silvio Berlusconi e Adriano Galliani e la tanto ambita e sognata Serie B diventa presto un obiettivo a breve termine per raggiungere quanto prima la Serie A. Stesso discorso vale per la Reggina: Praticò lascia la società in autogestione e a rilevare il club amaranto arriva un certo Luca Gallo. Giusto un anno per capire le ambizioni societarie e la stagione 2019/2020 vedrà come vincitrici Monza, LR Vicenza e Reggina. Un sogno per tutti quei calabresi che sognano al tempo stesso di vedere il Monza per la prima volta in Serie A.

La Serie B e la nona giornata di campionato: ed eccoci arrivati al 28 novembre 2020 al Brianteo, rinominato U-Power Stadium. Il pubblico non c’è, ma l’emozione di vedere quella squadra che ti ha portato per la prima volta allo stadio non può dartela nemmeno una finale di Champions League. La partita è divertente, ma da raccontare non ci sono solo le giocate di Denis e il gol di Dany Mota. Da raccontare c’è la storia di un ragazzo legato alla sua terra d’origine ma che, per uno strano scherzo del destino, si è ritrovato come giornalista in Tribuna Stampa allo stadio a tifare Monza. E dire che le prime partite viste dal vivo sono state al Granillo, con gli stessi parenti che durante la partita hanno fatto il tifo per me. Gli stessi che mi hanno fatto innamorare del calcio, che hanno gioito con me sia il 30 maggio 2015 sia l’8 giugno 2020. Per la prima volta rivali dopo poco più di vent’anni.

Grazie a chi mi ha dato l’opportunità di presenziare alla partita, grazie al Monza che ha vinto, grazie alla Reggina e a chi ha realizzato questo sogno rincorso da una vita, ci si vede al ritorno!

Antonio Scirtò