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7 gare ancora da disputare con 21 punti sul piatto, 4 squadre ai vertici e a pochi punti di distanza tra di loro. Quest'anno la serie B è più competitiva che mai. Si deciderà tutto in queste ultime giornate e il Monza di Stroppa dovrà dimostrare di avere quella costanza che ha dimostrato nelle ultime quattro partite. Il prossimo impegno è uno di quelli che ai tifosi biancorossi non passa di certo inosservato: con il Como è sempre stato e sarà sempre un derby di fuoco. Nonostante il distacco in classifica con i comaschi, il Monza non dovrà di certo abbassare la guardia contro una squadra che darà del filo da torcere fino al fischio finale. In vista di questa partita abbiamo intervistato di nuovo con piacere Nicola Nenci, 57 anni, capo servizio allo sport de La Provincia di Como, dal 1995 al seguito delle vicende del Calcio Como, fino al 2005 su tutti i campi la domenica, oggi impegnato più nella costruzione in settimana degli argomenti legati alla squadra.

Nicola, osservi qualche differenza del campionato rispetto al girone di andata?

Mah, c’è sempre questo dubbio sul fatto che il livellamento sia verso l’alto o verso il basso. Sicuramente è il campionato più equilibrato degli ultimi anni, da 20 anni a questa parte dice il ds Ludi. Il fatto che nessuna ancora si sia staccata, ma soprattutto il fatto che le squadre della seconda metà della classifica riescano ogni tanto a bloccare le big, fa pensare. Dopo di che, fosse anche verso il basso, non è detto che sia un male. L’incertezza fa bene al movimento. E i giocatori interessanti non mancano.

Che cosa ti aspetti quindi da qui fino a fine campionato?

Ci aspettiamo che qualcuno in testa cambi passo. Mi sembra strano che si arrivi alla fine con questo scarto così minimo tra le pretendenti alla A. Mi aspetto che qualcuna delle grandi acceleri. Cremonese, Monza e Brescia le indiziate. Anche se il Frosinone è la squadra che mi ha impressionato di più.

Come si comporterà il Como in queste ultime partite?

Il Como è ormai quasi salvo. L’obiettivo della società. E’ vero che nel girone di andata si era pensato di vedere un Como ai playoff. Poi infortuni e stanchezza hanno cambiato un po’ le cose. Diciamo che l’aspettativa è di rivedere nel finale di campionato quella squadra che a tratti era parsa la mina vagante del campionato, con i successi a Brescia e a Frosinone e anche il bel derby di andata perso al 90’ dopo un recupero monstre. Ma quello era il miglior Como, con Chajia in campo.

Arriva il derby Como-Monza. Com'è il clima? Come si sta preparando la città per la partita?

A Como sarà la prima partita al 100% di capienza e i biglietti sono andati praticamente esauriti (5000). Una risposta che si attendeva dopo le restrizioni che avevano provocato un po’ di prudenza nell’accesso allo stadio. In qualche maniera, la partita di domenica potrebbe rappresentare la vera festa promozione, il vero esordio in B. Il mondo è cambiato, dall’ultima volta in B del Como, e ancora i numeri riguardo al bacino di utenza vanno verificati. I tifosi affezionati sono entusiasti, soprattutto dei progetti societari, ora va allargata la base. La squadra spera di aver recuperato la condizione di alcuni elementi come Blanco, Bellemo, Cerri, Solini che erano stanchi o acciaccati. Mancano i lungodegenti Chajia, Gatto, Varnier, Scaglia.

Che partita ti aspetti di vedere?

Per i motivi di cui sopra, mi aspetto che sia il Monza a fare la partita. Ma c’è curiosità riguardo a un Como che ha potuto tirare il fiato e forse è in grado di tornare brillante come qualche tempo fa. Ma solo la partita potrà dircelo. Occhi puntati su Ciciretti, che ha trovato il gol nell’ultima gara con il Perugia e può dare imprevedibilità e qualità.