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Primo appuntamento con la storia questa sera alle 21 per il Monza, che tra le mura amiche dell’U-Power incontrerà il primo nella finale d’andata dei playoff. Un obiettivo divenuto realtà per i bagai, che già dalla dolorosa sconfitta di Perugia avevano messo nel mirino l’atto conclusivo degli spareggi, viatico necessario per centrare l’agognata promozione in Serie A. Un cammino con pochi intoppi quello dei biancorossi in questa post season, che nelle due sfide precedenti hanno regolato il Brescia nel doppio confronto senza sporcarsi le mani. Non un modo di dire in questo caso, visti i dati eloquenti dei diffidati in casa Monza: solamente in tre infatti sono stati ammoniti nel match con le rondinelle, a dimostrazione della poca garra messa in campo dagli uomini di mister Stroppa. 

Un trend da invertire assolutamente già a partire dalla gara di questa sera, dove il Monza se la vedrà con il terribile Pisa di Luca D’Angelo, che di diffidati invece ne conta ben otto, quasi il triplo rispetto ai brianzoli. Dati contrastanti che indicano due differenti approcci alla gara: se infatti i toscani hanno dimostrato fin dalla stagione regolare una maggior aggressività nel rettangolo di gioco, i biancorossi appaiono spesso più mansueti e pacifici durante i ‘90, un difetto più che un pregio che in alcune situazioni ha condizionato in negativo le gare dei biancorossi. È in particolare per questo motivo che gli uomini in campo questa sera diventino leoni, per evitare di trasformarsi negli agnelli sacrificali di Torregrossa e compagni. Andrea Papaccio Napoletano