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Le partite della 22^ (qui gli aggiornamenti)



Albinoleffe-Gubbio 1-2 De Silvestro (G) Chinellato (G) Gavazzi (A)



Giana-Fermana 1-1 Maurizi (F) Jefferson (G)



Rimini-Vicenza 0-0



Virtusvecomp-Pordenone 1-2 Magnaghi (P) Danti (V) Berrettoni (P)



Fano-SudTirol 0-3 Tait (S) Vinetot (S) Morosini (S)



Feralpisalò-Ternana 3-2 Marilungo (T) Caracciolo (F) Guidetti (F) Lopez (T) Scarsella (F)



Ravenna-Triestina 2-2 Ronchi aut. (R) Granoche (T) Papa (R) Esposito (R)



Renate-Monza 0-0



Teramo-Imolese 0-2 Mosti (I) Valentini (I)



Vis Pesaro-Sambenedettese 1-1 Guidone (V) Calderini (S)



La presentazione della 22^



Come nel girone di andata, la terza giornata si tiene durante la settimana: è la gara centrale del quinto infrasettimanale stagionale, per il Monza completato dalla partita con il Ravenna; sinora i brianzoli hanno battuto negli infrasettimanali il Renate, pareggiando contro Gubbio e SudTirol e pedendo a Vicenza.



La giornata si avvia in Lombardia, padrona di casa la coppia in coda al gruppo: a Bergamo e Gorgonzola arrivano ospiti che hanno impostato sulla difesa i loro risultati; difatti nella speciale classifica il Gubbio vale la lepre Pordenone e la Fermana condivide la vetta con Sambenedettese e Vis Pesaro.



Del quartetto sono solo i marchigiani, che hanno centrato il secondo 1-0 del girone di ritorno (sesto in stagione), a non aver cambiato allenatore: da osservare la risposta dei milanesi, che, dopo la cinquina calata dal duo Belcastro (3)-De Marchi (2), non avran in panchina il dimissionario Bertarelli (torna Albè).



Assieme all'Albinoleffe, è l'Imolese regina dei pareggi (SudTirol a completare il podio): sinora al Bonolis gli spettatori hanno assistito a quattro spartizioni della posta, ma le recenti gioie su Triestina e SudTirol (e per certi versi la beffa subita al Riviera delle Palme, dove i diavoli abruzzesi erano in vantaggio all'85') potrebbero indurre a non accontentarsi.



Il successo più netto un girone fa fu quello (3-0) della Triestina: riusciranno i bizantini, autori di un torneo inatteso, a rifarsi? I giuliani, che non pareggiano dall'Immacolata, sono in senso lato rimasti in scia al Pordenone, sfruttando la volée di Maracchi e il guizzo di Petrella.



L'altra romagnola, superata giusto al Rocco (chiusa la terza esperienza riminese di Acori, timone al vice Martini), è anch'essa di scena tra le mura amiche: al Neri cala il Vicenza, che sinora con Serena ha vinto a Gorgonzola e pareggiato con il Renate, a bersaglio nel finale; invece la seconda veneta della compagnia gioca a Borgo Venezia e prova a stupire contro la prima della classe, imbattuta fuori casa dalla primavera e superata in stagione solo da Fermana e Triestina, sue attuali damigelle.



Probabile al Mancini ci siano pochi gol: il rigore causato da Iannarilli e realizzato da Ferrante ha causato sì l'esonero di De Canio (dentro Calori), ma ha anche portato fuori dalle secche momentanee le aquile granata, peggior attacco assieme a quello seriano.



Vincere il derby a Meda, dove sinora si è imposto il solo Pea, porterebbe a una classifica ancora più corta, dopo esser rientrati al playoff: se al Turina la sfida è destinare a dipanare altre matasse (locali a bocca asciutta in sei delle ultime sette partite, ospiti battuti in cinque delle ultime otto esibizioni), quella del Tonino Benelli è derby che regalerà panorami di sole.



Spettacolare la forma rossoblu: striscia utile di dieci match.



Antonio Sorrentino