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Dopo la prima sconfitta stagionale in casa contro la Robur Siena, il Monza sfida nel posticipo lunedì sera la JuveU23, squadra nata con il progetto di far crescere giovani promettenti e farli aspirare a giocare in prima squadra o in serie maggiori. Questo progetto ambizioso è il primo in Italia, mentre in Europa squadre, come il Barcellona ad esempio, dimostrano di avere già molta esperienza nel settore. La JuveU23 non è partita con il piede giusto: dopo 6 gare ha al momento 6 punti su 18 e, per questo, i biancorossi dovranno fare attenzione a non sottovalutare la gara e riuscire a portare a casa 3 punti dal Moccagatta. In vista della partita, abbiamo intervistato Edoardo Siddi, giovane nato e cresciuto in Sardegna, poi, trasferitosi a Torino, dove ha cominciato a seguire la Juve, dalla prima squadra alla Primavera, comprese Women e Under23, segue i bianconeri per Tuttojuve.com e Radio Bianconera.

Edoardo, siete l'unica squadra che ha l'U23 in Serie C : come è nato questo progetto? Perché la società ha preso questa decisione?

La Juventus è fermamente convinta che le seconde squadre possano aiutare la crescita dei giovani. Il livello della prima squadra bianconera è altissimo e rende ancora più complesso che altrove l'inserimento di ragazzi. Una via di mezzo come la seconda squadra diventa quindi terreno di crescita perfetto. L'idea, covata da tempo, nasce osservando quanto accaduto negli altri campionati con giocatori che possono crescere e soprattutto sbagliare e conoscersi in ambienti che hanno a cuore il loro sviluppo prima di tutto. Faccio un esempio, Clemenza ha una qualità sconfinata e nel Padova si è scontrato con dinamiche che non dipendevano da lui. Questo gli ha fatto quasi perdere un anno. Non deve succedere più per ragazzi così. Siamo ancora agli inizi, ci vorrà tempo prima di raccogliere frutti, ma io vedo già idee molto più chiare rispetto alla scorsa stagione.

Crede che questo progetto verrà imitato anche dalle altre squadre italiane?

Le difficoltà incontrate dalla Juventus l'anno scorso hanno raffreddato l'interesse di tanti club. Si tratta comunque di mettere su una squadra che si dovrà disimpegnare in un campionato vero e che ha una vita propria e obiettivi che non comprendono la crescita dei ragazzi di una seconda squadra. E' quindi un investimento importante. Non solo economico, ma anche strutturale. E per strutture non mi riferisco solo a quelle fisiche. Ci vuole senza dubbio coraggio, ma penso che, se la Juve comincerà a beneficiare della seconda squadra, il suo esempio verrà seguito.

Entrambi gli allenatori delle due squadre hanno allenato in Serie A: cosa può rappresentare questo aspetto?

Sicuramente avranno esperienze particolari, ma non so se questo possa incidere. Perché la C ha difficoltà proprie, diverse da quelle della A, e non è detto che chi se l'è cavata in A riesca ad adattarsi alla C. Nei due casi specifici l'impatto sembra buono, anche se poi hanno obiettivi diversi. Guidare una seconda squadra è diverso da guidare una prima squadra che gioca in C.

Un giudizio sulle prestazioni dell'U23 in queste prime giornate: quali sono gli obiettivi? Play off o si punta alla promozione diretta?

Rispondo come Pecchia: l'obiettivo è la crescita dei ragazzi. E, sebbene possa sembrare una frase fatta, è così. Poi ovviamente c'è il campionato e i risultati, che non possono essere secondari, anche perché sono termometro dell'andamento anche dei singoli. La promozione diretta non penso sia nei pensieri, entrare ai playoff e giocarsela, invece, direi di sì. Anche per i valori della squadra mi sembra si possa indicare come obiettivo.

Il Monza ha perso la sua prima gara in casa con il Siena: che partita si aspetta di vedere lunedì? 

Nessuno è invincibile, però diciamo che per la categoria il Monza è una corazzata. Mi sembra una squadra forte, convinta dei propri mezzi e con una mentalità ben definita. Mi aspetto onestamente che non si faccia sfuggire il primo posto. Lunedì parte favorita, però credo la Juve non renderà il compito facile. Onestamente mi aspetto una bella partita, sperando che venga esaltata la qualità dei giocatori di entrambe le rose.