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Sabato 13 alle 14 di scena al Granillo la partita Reggina-Monza. All’andata finì 1-0 per i brianzoli con la rete di Dany Mota, sabato invece gli amaranto, forti dei grandi cambiamenti fatti a gennaio proveranno sicuramente a dare del filo da torcere al Monza, che comunque rimane una delle favorite alla promozione in A.

Abbiamo contattato in esclusiva per Monza-News Matteo D’Alessandro, ex giocatore di entrambe le squadre attualmente al Porto d’Ascoli Calcio in Eccellenza.

Matteo, questa per te è una sfida molto particolare dato che hai giocato due anni alla Reggina e sei mesi al Monza. Ti aspettavi questo campionato da parte dei biancorossi?
‘Si, visto l’organico che ha il Monza mi aspettavo che la squadra lottasse per le prime posizioni del campionato e che puntasse alla Serie A. La Serie B, avendola giocata posso dire che è un campionato molto particolare, dato che in generale i divari tecnici tra tutte le squadre sono simili tra di loro e quest’anno, viste le squadre che ci sono posso dire che è davvero un torneo molto competitivo’

Il Monza è tornato in Serie B dopo 20 anni e sembra paradossale che le pressioni siano tante, visto che con l’attuale proprietà si vuole raggiungere subito la Serie A. Che idea ti sei fatto della squadra e del mister?

‘Il Monza, sia nel mercato estivo e soprattutto in quello invernale ha investito tanto, allestendo una squadra importante e con giocatori di livello. In ogni ruolo ci sono due o tre giocatori che farebbero i titolari ad occhi chiusi in altre squadre di Serie B, per cui Brocchi deve essere bravo a gestire il gruppo e a farli rendere al meglio delle loro possibilità, soprattutto adesso che i punti iniziano a diventare molto pesanti per ogni squadra. Mi vien da dire che gli unici problemi che possono esserci al Monza sono quelli di abbondanza, quindi gli alibi non ci sono. È chiaro che visti i giocatori e visti gli investimenti fatti da Berlusconi e Galliani, non raggiungere la Serie A quest’anno sarebbe un fallimento’

Lo scorso anno dalla C sono salite tre squadre in cui giocasti te: Monza, Reggiana e Reggina: che effetto ti fa vederle in B quest’anno tutte insieme?
‘Beh il Monza alla fine non mi ha stupito particolarmente, dato che l’organico che aveva a disposizione era nettamente superiore rispetto alle altre squadre del suo girone. La Reggina invece ha fatto un cammino strepitoso, vincendo nettamente l’infernale Girone C di Serie C, e posso dire che, avendo giocato nel Sud Italia, ogni stadio è molto caldo e giocare certe partite in certi campi può essere molto insidioso. Mi ha stupito invece la Reggiana, dato che ai playoff ha battuto il Bari in finale che era sicuramente favorito alla vittoria finale’

Della Reggina invece che idea ti sei fatto?
‘ La Reggina ha avuto il demerito di essere stata etichettata come una probabile sorpresa, avendo preso giocatori come Faty e Menez creando delle aspettative importanti che poi però non si sono rivelate tali. Ci sono state delle difficoltà con l’allenatore Toscano che poi è stato esonerato ma per me sono stati fatti degli errori di valutazione durante il mercato estivo, dato che a gennaio diversi giocatori della cavalcata dello scorso anno sono stati ceduti a gennaio. Adesso con Baroni si vede che la musica è cambiata: sono stati presi giocatori importanti per la categoria e la difesa è migliorata nettamente rispetto a prima, quindi son convinto che alla fine gli amaranto si salveranno’

Che match vedremo sabato?

‘Per me sarà un match divertente e con tanti gol. Sulla carta entrambe le squadre hanno giocatori importanti che non concederanno nulla all’avversario, soprattutto adesso che i punti iniziano a pesare per entrambe le squadre. Il Monza ha il dovere fare gioco e provare a vincere tutte le partite senza snaturarsi, mentre la Reggina proverà a fare l’attendista e a ripartire in contropiede come ha fatto nelle ultime uscite’

Parlando di te invece, sappiamo che giochi al Porto d’Ascoli Calcio e che hai conseguito al patentino da allenatore qualche anno fa. Che ambiente hai trovato e come stai passando questo periodo di stop forzato?

‘Si, ho accolto la proposta del Porto d’Ascoli Calcio con grandissimo entusiasmo, dato che sono una società molto seria e che ci tiene molto ai giocatori tesserati. Non è facile trovare una società in Eccellenza cosi organizzata. Oltre a giocare do anche una mano alle giovanili per fare crescere nuovi giocatori. Lo scorso anno ho giocato al Picardo Traversetolo in provincia di Parma e oltre a giocare con la Prima Squadra ho allenato la juniores fino allo scoppio della pandemia. Adesso mi sono iscritto alla facoltà di Scienze Motorie e voglio raggiungere questo nuovo obiettivo’
Laurea in Scienze motorie ricorda un po’ il percorso di Sarri e Pea. Ti piacerebbe allenare un giorno?
‘Personalmente allenare mi piace molto, però voglio capire bene se mi piacerebbe farlo a tempo pieno e in una prima squadra o solo a livello giovanile. La laurea può in ogni modo tornarmi utile sia sul calcio oppure se vorrò poi fare un percorso diverso. A maggio faccio 32 anni e ancora mi sento un giocatore che può dare tanto su un campo da calcio. Il futuro si vedrà

Per chi farai il tifo sabato?

‘Difficile rispondere (risate, ndr). Sicuramente spero che entrambe le squadre raggiungano i loro obiettivi e che possano dire la loro in questo match. Con la Reggina ho passato l’esperienza più importante della mia carriera e ho trovato il primo gol coi professionisti, mentre Monza mi ha formato molto come uomo durante quel periodo, per cui ti dico che per me sarebbe meglio un pareggio. Ad ogni modo faccio un grande in bocca al lupo ai miei ex compagni Armellino, Barillà, Di Chiara oltre al mio grande amico Eugenio Lamanna’