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E’ puramente una provocazione, un'ipotesi di difficile realizzazione. Ma pensare di svolgere due Gran Premi a Monza, sarebbe possibile? La cosa è meno “pazza” di quanto si possa pensare, tanto è vero che già in Inghilterra, a Silverstone, il Consigliere Delegato Stuart Pringle ha lanciato questa proposta: disputare due gran premi sullo stesso tracciato, invertendo il senso di marcia. Il primo Gran Premio si disputerebbe con il tracciato regolare, il secondo invertendolo. Sarebbero due gran premi completamente diversi…

QUI L'INTERVENTO SULLA PAGINA DI MONZA-NEWS DEL GIORNALISTA CRISTIANO MANDELLI

Ma Monza ci ha pensato? Il suo Direttore, Pietro Benvenuti, è stato categorico: “A Monza non è possibile, ci sono problemi con le vie di fuga, sono studiate in funzione del circuito stradale che gira in senso orario. Sarebbe impossibile e pericoloso invertire il senso di marcia”. Effettivamente le parole di Benvenuti non fanno una piega: già attualmente Monza, a causa delle importanti velocità raggiunte, è al limite con il dimensionamento delle vie di fuga. Girando al contrario la sicurezza non sarebbe garantita. Probabilmente Silverstone ha più ampi spazi e quindi ipotizzare di correre anche invertendo il senso di marcia potrebbe essere realistico.

Ma è davvero così impossibile pensare a due Gran Premi in Brianza. Secondo noi no. Ecco le nostre riflessioni: a partire da Luglio, Liberty Media cercherà di organizzare più gare possibili fino a fine anno. Come potrà farlo? Cercando di mantenere più vicine le destinazioni delle infrastrutture del Circus nelle varie zone del Mondo, cercando prima di disputare più gare in Europa, poi in America (??), poi in Asia, etc.. Soprattutto per le gare Europee, sarebbe difficile spostare continuamente tutte le infrastrutture mobili dedicate ai Paddock come hospitality, servizi, TV, etc.. Quindi, cosa ci sarebbe di meglio che disputare per due settimane di fila il Gran Premio sugli stessi circuiti? Si riuscirebbe anche a risolvere parzialmente il problema dell’afflusso del pubblico. Si potrebbe quindi gareggiare non a porte chiuse, ma dividendo il pubblico su due gare. Per fare un esempio: se la domenica del Gran Premio, Monza, ospita abitualmente 100.000 persone, potrebbe dare accesso ai primi 50.000 nel primo week end, gli altri 50.000 nel secondo week end. Garantendo quindi una distanza minima di sicurezza sulle tribune, dimezzandone la capienza in ognuno dei due week end. Facendo così, si eviterebbero i rimborsi di biglietti a chi l’ha già acquistato e si garantirebbe la prosecuzione delle vendite.

Ovviamente sono anche altre le variabili in gioco, come quella di come garantire l’afflusso delle persone e soprattutto il deflusso in tutta sicurezza. Ma siamo sicuri che non sia fattibile? Non dimentichiamoci che l’Autodromo rimane chiuso tutto il mese di Agosto per la preparazione del Gran Premio, quindi problemi di calendario e di gestione del personale non ci sarebbero. Se poi la FIA pensasse che, in un anno “eccezionale” come questo occorrano deroghe “eccezionali”, si potrebbe pensare di invertire la griglia dei primi 10 arrivati per il secondo Gran Premio, rendendo ancora più avvincente la competizione…