Il Punto di Paolo Corbetta - Caro Monza, solo sette giornate alla fine di un meraviglioso campionato…Davvero un peccato!
Tanti, tantissimi anni di calcio, come giornalista ed appassionato…Eppure, mi faccio ancora sorprendere dall’imprevedibilità di questo bellissimo sport. Un’imprevedibilità che a volte è madre e a volte è figlia di un’irrazionalità che non consente calcoli, ipotesi e tabelle.
Prima della gara di San Siro con la squadra di Inzaghi avrei fatto i salti di gioia se mi avessero detto che il Monza avrebbe portato a casa tre punti nelle due partite con Inter e Fiorentina. Forse, avrei firmato anche per un punto, considerata la caratura dei nerazzurri e la serie utile da cui erano reduci i viola. Invece i punti arrivati sono stati addirittura sei…Incredibile! Poi, dopo il primo quarto d’ora disastroso con gli uomini di Italiano, mai e poi mai avrei pensato che il Monza potesse rendersi artefice di quel ribaltamento che ha portato in dote ai biancorossi l’undicesimo risultato pieno di questa indimenticabile stagione.
Forse qualcosa di razionale c’è comunque stato. L’allenatore della squadra toscana aveva infatti invitato a partire a mille all’ora i suoi giocatori, per indirizzare la gara ed evitare di dover giocare la partita sulla lunga distanza, temendo un calo fisico dei propri uomini, alla terza partita in soli sei giorni. Le cose si erano infatti incanalate sul giusto binario per la squadra viola, ma Italiano non aveva fatto i conti con il carattere, con la personalità, con gli attributi (per essere più espliciti) dei ragazzi di Palladino. La tattica è importante, la tecnica altrettanto, ma senza la giusta garra (come piace dire ai sudamericani) non si va da nessuna parte. E già entro la fine del primo tempo il Monza era stato capace di riequilibrare il risultato.
E così, come dicevo, ecco che qualcosa di razionale è comunque venuto a galla alla distanza. La Fiorentina è andata vistosamente calando nel secondo tempo ed il Monza ha meritatamente portato a casa i tre punti. Con un penalty magistralmente calciato da capitan Pessina, sempre più cartina al tornasole di questo Monza. Il suo approccio alla gara non era stato dei migliori, come per il resto della squadra. Ma nel corso del match si è ampiamente rifatto, esattamente come han fatto i suoi compagni.
Da qui a fine stagione mancano sette giornate. Non mi sento di dire dove possa obiettivamente arrivare questo Monza. Ma mi sento di dire che, purtroppo, ci sono ancora solo sette partite da giocare nel primo campionato di serie A della società biancorossa. Un campionato semplicemente meraviglioso, che nessuno di noi avrebbe immaginato potesse essere così…meraviglioso!
Paolo Corbetta