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STMicroelectronics

La mozione, rafforzata da contributi della maggioranza e dell’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi, esprime una chiara opposizione al piano industriale di StMicroelectronics, giudicato ostile ai sindacati e privo di una visione strategica. Il documento sottolinea l’importanza di investimenti per consolidare il ruolo del sito di Agrate, un polo strategico per la microelettronica con oltre 5.300 lavoratori. Si chiede inoltre di sfruttare le agevolazioni previste dal Contratto di innovazione del 2021 tra Regione Lombardia, Regione Sicilia e l’azienda, e di garantire al sito lombardo le stesse tutele accordate a quello siciliano. Il consigliere Ponti e il capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino hanno accolto con soddisfazione l’unità dell’aula, pur sottolineando la necessità di un intervento più incisivo del governo, finora inefficace nonostante l’incontro con il ministro Urso.

Le preoccupazioni dei lavoratori

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La vertenza di Agrate Brianza è al centro dell’attenzione da mesi. Lo scorso 21 maggio, oltre 800 dipendenti hanno scioperato davanti ai cancelli di via Olivetti, denunciando l’inadeguatezza di un piano industriale che prevede fino a 1.000 esuberi nel sito e 2.800 a livello nazionale. Paola Pizzighini (M5S) ha evidenziato il rischio di sacrificare un polo tecnologico cruciale per mere logiche finanziarie, chiedendo un tavolo di crisi permanente con governo, regioni e sindacati. La Fiom Cgil, presente in aula con delegati, ha definito la mozione un riconoscimento della gravità della situazione, ma ha insistito sulla necessità di un nuovo piano industriale che protegga i posti di lavoro e investa in innovazione, evitando delocalizzazioni.

La posizione della Regione e della politica

La Regione Lombardia, rappresentata dall’assessore Guidesi, ha ribadito la sua contrarietà al piano di StMicroelectronics, promuovendo un confronto continuo con il Ministero delle Imprese. Alessandro Corbetta (Lega) ha sottolineato l’importanza di un emendamento, approvato all’unanimità, che critica il progetto aziendale e chiede una revisione per tutelare occupazione e sviluppo. Alessia Villa (Fratelli d’Italia) ha denunciato lo squilibrio tra gli investimenti previsti per il sito di Catania, pari a 5 miliardi di euro, e la mancanza di garanzie per Agrate, definendo il piano “fumoso” e inaccettabile. Jacopo Dozio (Forza Italia) ha espresso solidarietà ai lavoratori, criticando l’azienda per aver disertato un’audizione in Commissione e ribadendo l’opposizione a un tavolo di crisi che ignori il valore strategico del settore dei semiconduttori.

Un impegno per il futuro di Agrate

La mozione impegna la Regione a monitorare l’azienda, sollecitando un nuovo piano industriale che valorizzi il sito di Agrate, e a richiedere al governo un tavolo nazionale entro l’estate per affrontare le criticità. Si chiede inoltre di sospendere trasferimenti o dismissioni fino alla definizione di un progetto condiviso. La Cgil ha accolto l’approvazione come un passo politico significativo, ma ha avvertito che le parole devono tradursi in azioni concrete. La lotta per il futuro di StMicroelectronics e dei suoi lavoratori continua, con la Regione chiamata a un ruolo attivo per difendere un comparto chiave dell’economia lombarda.