Riapre uno storico stadio che evoca brutti ricordi per il Monza
Lo Stadio dei Pini di Viareggio rinasce moderno e sostenibile. Ma per il Monza resta un luogo amaro: qui perse la Serie C1 contro il Viareggio.

Ci sono luoghi che non sono solo spazi fisici, ma veri e propri custodi di emozioni e ricordi collettivi. Strutture capaci di attraversare le epoche, accogliendo generazioni di sportivi, tifosi e cittadini che le hanno vissute con passione. La loro forza sta nel sapersi rinnovare senza perdere l’anima, nell’abbracciare l’innovazione mantenendo viva la tradizione.
Quando un impianto torna a risplendere, la comunità intera ritrova un punto di riferimento. Non è solo architettura, ma identità che rinasce. Un simbolo che si trasforma in occasione di crescita, sostenibilità e visione per il futuro.
E proprio a Viareggio, questo percorso di rinascita ha trovato compimento in un progetto che unisce memoria e modernità.
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Nuovo Stadio dei Pini moderno e sostenibile
Il rinnovato Stadio dei Pini di Viareggio, conosciuto anche come “Torquato Bresciani”, è stato ufficialmente riconsegnato alla città il 24 settembre 2025. Un impianto sportivo che si estende su 25.000 metri quadrati e che oggi si presenta come un gioiello architettonico: moderno, funzionale e attento alla sostenibilità.
Frutto del lavoro sinergico tra Sportium, Progetto CMR, STAIN Engineering e InFire – società del Gruppo Progetto CMR International – il nuovo stadio è stato progettato con un approccio di riqualificazione totale. Campo da calcio in erba naturale, pista di atletica rinnovata, tribune coperte e scoperte, oltre a spazi dedicati a servizi e ospitalità: tutto è stato studiato per offrire un’esperienza sportiva di altissimo livello.
La facciata della tribuna principale, ispirata alla tradizione viareggina con richiami alla maschera di Burlamacco, unisce estetica e funzionalità. L’impianto, inoltre, grazie all’uso di materiali innovativi e a un sistema di illuminazione a LED con pannelli fotovoltaici, raggiunge gli standard di un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building).
Impianto sportivo tra storia e innovazione
Lo Stadio dei Pini non è solo un luogo rinnovato: è un patrimonio di ricordi sportivi che ora guarda al futuro. Qui si sono scritte pagine storiche, dal primato della pista in tartan negli anni ’60 fino al record mondiale di getto del peso di Alessandro Andrei nel 1987. Più recentemente, la finale della Viareggio Cup 2025 ha riportato lo stadio al centro della scena internazionale.
Il progetto non ha dimenticato la memoria: la nuova tribuna est, ad esempio, conserva l’andamento curvilineo della precedente, pur introducendo soluzioni moderne che garantiscono visibilità e comfort. Gli spazi sottostanti saranno destinati a funzioni polivalenti, mantenendo vivo lo stadio oltre l’evento sportivo.
Il risultato è un impianto sportivo in grado di coniugare tradizione e futuro, offrendo alla comunità un punto di riferimento che sarà vissuto tutto l’anno, non solo nei giorni di gara. Una rinascita che restituisce a Viareggio un simbolo della sua storia sportiva e culturale.
Non mancano, però, ricordi amari legati al calcio brianzolo: proprio allo Stadio dei Pini, infatti, il Monza visse una delle pagine più tristi della sua storia recente. In un playout contro i toscani perse la Serie C1 dopo una doppia sconfitta con il Viareggio. In quella squadra militava un giovane Simone Zaza, destinato poi a spiccare il volo verso il grande calcio.