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C'è chi, ogni giorno, attende la propria spesa comodamente a casa. Un gesto ormai consueto, che rappresenta la nuova normalità per migliaia di famiglie. Ma dietro ogni sacchetto consegnato c’è un lavoro spesso invisibile, duro, sottovalutato.

E quando chi quel lavoro lo svolge chiede rispetto e tutele, la quotidianità di tanti rischia di saltare. Non per capriccio, ma per dignità.

Giovedì 24 luglio potrebbe essere una giornata complicata per chi si affida alla spesa online. Non per colpa del maltempo, ma per una protesta decisa.

Una protesta che parte dal cuore della Lombardia e tocca diverse regioni.