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Un pappagallo cinerino e una tartaruga di 40 chili non sono certo ospiti comuni di un canile. Eppure, al canile ENPA di Monza, è successo davvero. Una storia che ha attirato l’attenzione persino della RAI, andata in onda nel servizio del TG2 del 29 luglio alle 18:15, in un servizio che ha colpito per la sua originalità ma anche per il suo messaggio: l’importanza dei documenti per gli animali esotici.

L’importanza dei documenti per animali esotici

Durante il servizio del TG2, il presidente dell’ENPA di Monza, Giorgio Riva, ha spiegato come documenti e registrazioni ufficiali siano fondamentali per tutelare animali particolari come pappagalli cinerini e tartarughe giganti. Questi animali, spesso acquistati in modo impulsivo, possono vivere decine di anni e richiedono cure specifiche. Senza i documenti corretti, è difficile tracciarne la provenienza o garantire loro una vita dignitosa. Il servizio della RAI ha acceso i riflettori su una realtà troppo spesso ignorata.

Al canile di Monza una tartaruga da 40 chili

Oggi, nel rifugio di Monza, vive una tartaruga di 40 kg, affidata all’ENPA dopo una lunga e delicata vicenda burocratica. Accanto a lei, anche un pappagallo cinerino, noto per la sua intelligenza e la capacità di parlare, ritrovato in condizioni precarie. Entrambi sono diventati simbolo di un problema più ampio, ma anche di un’opportunità per sensibilizzare sul rispetto verso tutti gli animali, anche quelli non convenzionali.