Ecco perché arbitro e VAR non hanno assegnato il rigore al Monza
Il giudizio sull'arbitraggio a Bari rimane comunque negativo, ma...

Il gioco del calcio è normato da regole della FIGC e dell'International Football Association Board (IFAB) che è è un organo internazionale (un'associazione di diritto svizzero) istituito a Londra nel 1886.
Partiamo da un presupposto sul quale siamo tutti d'accordo: il fallo di mano comporta l'assegnazione di un calcio di punizione diretto o di un calcio di rigore se commesso in area. Negli anni spesso le regole sul tema sono variate, con grande frequenza, rendendo questa circostanza sicuramente una delle (se non la) più controverse regole del gioco.
Cosa dice il regolamento
La regola 12 è quella che stabilisce che il fallo di mano implica un atto intenzionale di un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone. Tuttavia sono stabiliti una serie di criteri che devono essere presi in considerazione. Ma è necessario un “ripasso di storia” per capire meglio la situazione.
Il regolamento, come si diceva, è cambiato diverse volte. Nel 2019 era stato adeguato ampliando il raggio di azione: da quel momento, soprattutto nel campionato italiano, venendo meno il requisito della volontarietà, il numero dei calci di rigore assegnati dagli arbitri è schizzato alle stelle (185 contro i 118 del campionato precedente 2018/19 ed i 119 del campionato 2017/18).
L'ultimo aggiornamento delle regole in materia risale al torneo di EURO 2020 allorché la regola sui calci di rigore per fallo di mano è cambiata:
l'International Board, alla luce dei tantissimi penalty assegnati nelle ultime due stagioni, ha chiarito le nuove regole valide anche per i campionati italiani tornando, sostanzialmente, al criterio della discrezionalità dell'arbitro. Dopo stagioni in cui ogni singolo tocco di mano o braccio veniva praticamente punito con il tiro dagli 11 metri, torna il concetto di volontarietà o involontarietà ma soprattutto della posizione delle braccia. L'obiettivo è cercare di rendere meno meccanici i movimenti dei giocatori e facilitare le decisioni arbitrali.
Ma le braccia in che posizione devono stare per il fallo di mano?
Come chiarito all'interno del regolamento è importante che le braccia non vadano ad ampliare il volume del corpo del giocatore. Per essere quindi all'interno della fattispecie del fallo di mano, le braccia devono essere in posizione innaturale rispetto al gesto e al movimento compiuto dal giocatore e devono andare ad aumentare il volume e lo spazio occupato dal corpo sul terreno di gioco. Nel momento in cui si verifica l'impatto con la palla, è fallo.
Ma sono stabilite tre eccezioni
