x

x

Nel clima acceso di questi giorni, tra risultati altalenanti e aspettative tradite, la voce di Luca Percassi arriva come un punto fermo per tutto il mondo nerazzurro. Il dirigente ripercorre una stagione nata con grandi ambizioni e ora costretta a fare i conti con una realtà più complessa, in cui decisioni delicate e passaggi inattesi hanno segnato il cammino dell’Atalanta.
Dentro questa cornice si intrecciano responsabilità, delusioni, ma anche spiragli di fiducia, grazie all’arrivo dell'ex Monza Raffaele Palladino, tecnico che – come sottolineato dallo stesso Percassi – ha deciso di “aspettare” Bergamo nonostante altre opportunità. Palladino sarà presentato a Zingonia mercoledì prossimo. 

Atalanta, Percassi e l’esonero più doloroso

Tra i temi che emergono con più forza, c’è senza dubbio quello legato all’esonero di Ivan Juric, definito da Percassi come “la scelta più dolorosa di sempre”. Un passaggio sofferto che arriva dopo settimane di involuzione, prestazioni insufficienti e un atteggiamento che, secondo l’AD, non rispecchiava più l’essenza dell’Atalanta.
A pesare non sono stati soltanto i risultati, ma il venir meno di quell’identità battagliera che per anni ha reso la squadra di Bergamo un modello in Italia e in Europa. La società – spiega Percassi – si assume la piena responsabilità della situazione, ribadendo come il gruppo, con investimenti importanti e un organico competitivo, avrebbe potuto esprimere molto di più.

Gasperini, Percassi e la scelta inattesa che ha cambiato tutto

L’altra grande rivelazione arriva quando Percassi racconta la fine del rapporto con Gian Piero Gasperini, un addio arrivato “due giorni dopo la fine del campionato” e totalmente inatteso per la società.
Mentre a Bergamo circolava da tempo la voce di un possibile divorzio, secondo Percassi il dialogo con il tecnico era continuo e orientato al rinnovo, tanto che la decisione finale li avrebbe colti di sorpresa. In un contesto in cui il club aveva ceduto un solo giocatore e investito 100 milioni, la volontà di Gasperini di fermarsi ha obbligato l’Atalanta a ripartire in fretta, individuando in Juric prima e in Palladino poi la nuova guida tecnica. Adesso, sottolinea l’AD, gli obiettivi dovranno costruirsi sul campo: l’Europa resta un traguardo a cui Bergamo tiene, e la Coppa Italia – dopo tre finali in cinque anni – un appuntamento irrinunciabile.

Durante la conferenza stampa, Percassi ha infine ringraziato pubblicamente Palladino per ‘aver aspettato l'Atalanta' rinunciando, probabilmente, ad altre offerte come quella della Fiorentina

Se vuoi restare aggiornato su tutte le novità sportive, visita Monza-News e segui la pagina Facebook di Monza-News.