Il mistero delle due sorelle ritrovate morte a Monza dopo oltre un mese

Tutta la vita insieme, unite da un unico destino che ha voluto anche che morissero insieme. Nel più totale silenzio e nella massima discrezione, così come avevano vissuto da quando erano arrivate a Monza. Di origine siciliane, ma nate a Milano, Vera e Gabriella Romano, due sorelle di 80 e 83 anni, sono state ritrovate morte in casa, un elegante appartamento in via Biancamano, lunedì mattina.

Ex insegnanti in pensione, vivevano in una sorta di simbiosi, all'ultimo piano di un palazzo che le vedeva sempre uscire e rientrare insieme, fin quando, pochi mesi fa, solo una delle due lasciava l'abitazione, perché l'altra avrebbe sofferto di problemi di salute.

Persone semplici, ma schive, probabilmente senza altri legami, la cui mancanza, però, è stata notata, nelle ultime settimane da alcuni condomini. Giovedì 25 maggio, durante la consueta assemblea, alcuni hanno sollevato il problema. Nessuno aveva più visto le sorelle Romano, che fosse successo qualcosa? 

Lunedì mattina l'intervento della Polizia e la macabra scoperta. Due cadaveri in avanzato stato di decomposizione, posizionati in stanze diverse, con un appartamento sporco e pieno di disordine. La prima ipotesi, visto che l'abitazione non presentava segnali di scasso, è che una delle due si sia sentita male e che l'altra, nel tentativo di chiamare i soccorsi sia caduta, rimanendo immobile al suolo. Probabile che ad avere il malore sia stata la sorella sana e che quella malata, quasi impossibilitata a muoversi, abbia fatto un estremo tentativo per raggiungerla, non avendone però più le forze.

Una triste storia di solitudine che ha lasciato sgomenti i condomini di via Biancamano che mai avrebbero pensato a un epilogo simile.