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Tutto è iniziato con le segnalazioni di alcuni residenti di Vimercate, che avevano notato una radura insolita nel bosco che si estende da via del Buraghino, vicino all’isola ecologica, fino a Cascina Beretta, al confine con Burago Molgora. Qui, sulle rive del torrente Molgora, sorgeva un villaggio fatto di baracche di legno e lamiera, circondato da rifiuti, arredi accatastati e persino un’auto sotto sequestro. Sebbene al momento del primo sopralluogo l’area fosse deserta, le indagini hanno rivelato che il sito era abitato da cinque persone, organizzate in due coppie e un individuo senza legami apparenti, tutti adulti di origine romena.

L’intervento dell’amministrazione comunale

Dopo le segnalazioni, la Polizia locale di Vimercate ha effettuato un sopralluogo, documentando una situazione di degrado. Le baracche e le tende, prive di utenze come elettricità e acqua, erano immerse in un contesto di rifiuti sparsi, con il rischio di incendi dovuto all’uso di fuochi aperti e la possibilità di cedimenti delle sponde del torrente. La relazione è arrivata al sindaco Francesco Cereda, che, accertata l’illegalità dell’insediamento, ha emesso un’ordinanza di sgombero e ripristino dell’area. L’obiettivo era chiaro: eliminare le strutture abusive e garantire la sicurezza del territorio.

L’operazione di sgombero e bonifica

polizia

Il 28 maggio 2025, è scattata la prima fase dell’intervento, che ha visto la demolizione di gran parte delle baracche e dei manufatti improvvisati. L’operazione, condotta alla presenza di Polizia locale e Carabinieri, ha coinvolto gli operai di Cem e volontari della Protezione civile, che hanno anche rimosso alberi morti a rischio caduta. I lavori sono proseguiti nei giorni successivi, completandosi nei primi giorni di giugno. L’area è stata ripulita, restituendo il bosco al suo aspetto naturale. Le cinque persone che vivevano nel villaggio si sono allontanate, tornando, secondo quanto riferito, a Milano, dove risultano residenti pur senza fissa dimora.

Un precedente e una lezione per il futuro

Non è la prima volta che Vimercate affronta una situazione simile: nel 2019, un altro insediamento abusivo era stato smantellato nella stessa zona. La vicenda attuale sottolinea l’importanza della vigilanza dei cittadini e della prontezza delle istituzioni nel rispondere a segnalazioni di degrado. L’intervento non solo ha eliminato un’occupazione illegale, ma ha anche prevenuto rischi ambientali e di sicurezza. La bonifica del bosco del Molgora rappresenta un impegno per preservare il territorio, garantendo che rimanga un luogo sicuro e accessibile per la comunità.