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Emergenza in porta per il Palermo

Il Palermo si prepara ad affrontare un inizio di stagione con una questione delicata da risolvere: l’infortunio di Alfred Gomis. Sebbene il problema fisico non sia grave come quello che lo aveva tenuto fermo in passato, i tempi di recupero stimati si aggirano intorno ai due mesi. Un’assenza pesante per una squadra che punta a disputare un campionato di vertice in Serie B.

La società, consapevole dell’importanza del ruolo, non vuole farsi trovare impreparata. Nelle prime giornate, a difendere i pali rosanero sarà Francesco Bardi, portiere di grande affidabilità con oltre 270 presenze in Serie B. Ma l’idea del club è quella di affiancargli un altro profilo di spessore, così da avere un’alternativa pronta e competitiva per tutta la stagione.


Il nome di Stefano Turati

Tra i vari portieri monitorati, il nome che stuzzica maggiormente l’interesse del Palermo è quello di Stefano Turati. Classe 2001, Turati è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Renate e successivamente ha vestito maglie importanti come quelle di Sassuolo, Reggina, Frosinone e Monza. Proprio in Brianza ha vissuto un’esperienza significativa, maturando in un contesto difficile e imparando a gestire la pressione delle grandi sfide.

Di proprietà del Sassuolo, Turati è rientrato alla base dopo l’ultima stagione, ma la concorrenza interna e le nuove gerarchie in Emilia potrebbero spingerlo a cercare spazio altrove. Il Palermo, da parte sua, vede in lui un portiere giovane ma già esperto, capace di garantire sicurezza e continuità.


Situazione contrattuale e possibili sviluppi

Turati è legato al Sassuolo da un contratto di lunga durata, ma la situazione nel reparto portieri neroverde potrebbe cambiare presto. L’arrivo di nuovi estremi difensori rischia di relegarlo a un ruolo da comprimario, aprendo la porta a una cessione, probabilmente in prestito.

Il Palermo attende il momento giusto per affondare il colpo. I contatti concreti potrebbero partire dopo Ferragosto, quando la dirigenza avrà un quadro più chiaro delle condizioni di Gomis e delle richieste economiche del Sassuolo.


Le altre opzioni sul tavolo

Il nome di Turati non è l’unico nella lista del Palermo. La dirigenza sta valutando anche altri portieri con esperienza in Serie B e Serie A. Tra questi, profili come Adrian Šemper, attualmente in forza al Pisa, e altri estremi difensori italiani con un curriculum importante.

La scelta finale terrà conto non solo della qualità tecnica, ma anche della possibilità di avere un portiere pronto a inserirsi rapidamente negli schemi di gioco e nello spogliatoio.


Perché Turati sarebbe l’uomo giusto

Portiere reattivo, con buoni riflessi e un’ottima impostazione con i piedi, Turati unisce giovinezza e maturità sportiva. Le sue esperienze in contesti ambiziosi lo hanno preparato a gestire le pressioni di una piazza calda come Palermo. Inoltre, il suo passato al Monza testimonia la capacità di adattarsi a squadre che puntano in alto e a campionati competitivi.

Per il Palermo, la sua eventuale acquisizione rappresenterebbe un investimento non solo per la stagione attuale, ma anche in prospettiva futura.

Il calciomercato è ancora lungo e il Palermo si muove con cautela, consapevole che la scelta del portiere titolare può influire sull’intera stagione. Stefano Turati, con il suo mix di talento e esperienza, sembra essere uno dei candidati più forti per raccogliere la sfida. Nelle prossime settimane si capirà se l’ex Monza vestirà davvero la maglia rosanero, pronto a difendere una porta che, in Sicilia, pesa sempre un po’ di più.