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Nel mondo del calcio professionistico, Fabrizio Zaccone è un nome che pesa. Procuratore sportivo di lungo corso, conosce a fondo le dinamiche del mercato e dei club italiani. In esclusiva per MercatoLive, ha parlato del presente e del futuro del Monza, tra il lavoro di Paolo Bianco e il recente passaggio di proprietà del club.

Che ne pensa di questo Monza?

«Il Monza di Bianco mi piace: è una squadra ordinata, solida e con una identità precisa. Bianco ha portato entusiasmo, disciplina e una chiarezza di idee che il gruppo ha assimilato rapidamente.
La Serie B è un campionato durissimo, ma questo Monza ha personalità e credibilità per rimanere in alto fino alla fine.»

I biancorossi di Bianco sono dei candidati seri per la promozione?

paolo bianco
Paolo Bianco

«Sì, senza dubbio.
La difesa è tra le migliori della categoria — appena 7 gol subiti in 12 partite — e questo è un segnale importante.
Davanti c’è ancora margine di crescita, ma identità e continuità ci sono.
Le rivali sono molte e di livello, ma la Serie B si vince soprattutto non sprecando punti contro le squadre alla portata.
Se il Monza manterrà questa costanza, potrà lottare concretamente per un pronto ritorno in Serie A.»

Cosa ne pensa di questo nuovo corso societario americano?

«La gestione Berlusconi-Galliani è stata straordinaria e irripetibile: ha riportato il Monza ai vertici con un’impronta profondamente umana e identitaria.
Ma era un modello legato alla storia di due persone.
Con l’arrivo del fondo americano cambia la visione: più manageriale, più orientata ai numeri e allo sviluppo del brand, anche fuori dal campo.
La provincia italiana esercita ormai un fascino enorme sugli investitori stranieri.
Se sapranno mantenere un forte legame con il territorio, questo nuovo corso potrà davvero dare futuro, stabilità e ambizione al club.»

Un Monza che cambia

Un’analisi lucida, quella di Zaccone, che fotografa bene il momento del Monza: una società in trasformazione, un tecnico credibile e un gruppo che cresce settimana dopo settimana.

Per leggere l’intervista integrale, con tutte le riflessioni sul calcio italiano e sul mercato internazionale, visita MercatoLive.