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Emergono nuovi dettagli sull’aggressione avvenuta ieri, giovedì 27 ottobre, al Centro commerciale Milanofiori di Assago, alle porte di Milano, in cui una persona è morta e altre cinque sono rimaste ferite, tra le quali il calciatore del Monza Pablo Marì. Il comandante provinciale dei carabinieri di Milano ha spiegato poco fa che l’accoltellamento da parte del 46enne, Andrea Tombolini sarebbe durato un solo minuto. I tempi e la dinamica dell’aggressione sono stati ricostruiti sia attraverso i filmati delle telecamere di sorveglianza del supermercato Carrefour di Assago (che oggi è rimasto chiuso al pubblico), ma anche mediante le tracce lasciate a terra. Tombolini – che secondo gli inquirenti ha gravi problemi psichici – "dal momento in cui ha preso da uno scaffale il coltello fino a quando è arrivato alle casse, e poi è scattato l’allarme, è trascorso un minuto", ha concluso il comandante durante la conferenza stampa. L’aggressore, infatti, era entrato nel centro commerciale di Assago alle 18,35. Ha raggiunto la corsia dei casalinghi e ha preso un coltello, probabilmente un coltello da cucina. Poi ha cominciato a correre e urlare, colpendo le sue vittime alle spalle (la prima Pablo Marì) e scegliendole a caso. "Le ho accoltellate perchè mi dava fastidio la loro felicità" le parole confuse dell'uomo. Per il procuratore di Milano, Marcello Viola, visto l’affollamento del punto vendita in quella fascia oraria, "le vittime potevano essere di più".