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Serie A, rivoluzione in vista? Playoff e playout cambierebbero tutto


Una proposta plausibile sarebbe prendere come riferimento il sistema adottato dalla Jupiler Pro League, la massima divisione del campionato belga. In Belgio, le squadre sono 16 (contro le 20 della Serie A), e le prime sei classificate accedono ai Playoff Scudetto (detti PO1), un girone all’italiana con partite di andata e ritorno. Le squadre non partono da zero, ma si portano dietro la metà dei punti ottenuti nella regular season, arrotondati per eccesso. Le squadre dal 7° al 12° posto invece partecipano ai PO2, mini-playoff per un posto in Conference League. La vincente affronta la 4ª o la 5ª dei PO1 (a seconda dell’esito della coppa nazionale) per l’ultimo slot europeo, in Italia affronterebbe ipoteticamente la settima o l’ottava in base al rendimento delle italiane in Europa. Per i playout, si potrebbe adottare il formato della Serie B italiana, con sfide andata e ritorno tra due o quattro squadre, per aumentare il coinvolgimento delle squadre di bassa classifica.

I contro: sistema ingiusto e pubblico disinteressato


Ma un sistema di questo tipo non è privo di criticità, sia pratiche che concettuali.

Svilimento della regular season: Come ha dichiarato l’ex difensore dell’Anderlecht Olivier Deschacht, «con questa formula non vincono i migliori, ma quelli più in forma in primavera». Chi domina per mesi rischia di essere penalizzato da una forma temporanea nelle ultime settimane.

Partite poco rilevanti: I PO2 – cioè i playoff tra squadre di metà classifica – generano scarso interesse. La media spettatori in Belgio crolla anche del 50% rispetto alla regular season. Molte partite risultano insignificanti, create solo per prolungare artificialmente la stagione.

Serie A più grande, più esclusi: Con 20 squadre in Serie A, un’adozione rigida del modello belga lascerebbe molte squadre escluse da qualsiasi fase finale. Il rischio è che alcune, ormai senza obiettivi, affrontino le ultime giornate con meno intensità, falsando la lotta salvezza o per l’Europa.

I pro: più spettacolo, più soldi, più motivazioni


Tuttavia, ci sono anche vantaggi evidenti, come dimostra l’esperienza belga:

  • Maggiore competitività: I playoff evitano che un campionato venga “chiuso” già a marzo. Anche una squadra dominante deve rimanere sul pezzo fino alla fine.
  • Addio partite inutili: Le squadre di metà classifica avrebbero qualcosa per cui lottare fino a giugno. Questo riduce le gare “senza motivazioni” che possono incidere in modo scorretto su Scudetto o retrocessioni.
  • Effetto economico positivo: I dati belgi parlano chiaro:
  • Riempimento stadi: +9% nella regular season e +15% nei PO1 tra il 2008 e il 2016.
  • Diritti TV: da 36 milioni a 103 milioni di euro con Eleven Sports.
  • Più spettatori = più introiti = possibile abbassamento dei costi per gli utenti (es. abbonamenti TV).