Monza cambia volto: ecco il cambiamento che subirà la città
Nel cuore pulsante del quartiere, laddove un tempo sorgevano le vestigia dell'industria, si prospetta una metamorfos
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Nel cuore pulsante del quartiere, laddove un tempo sorgevano le vestigia dell'industria, si prospetta una metamorfosi: l'ex area industriale, incorniciata dalle vie Manara e Milazzo, si appresta a diventare un vivace nucleo residenziale e commerciale. Un progetto ambizioso che prevede la costruzione di edifici residenziali di sette piani, spazi per attività terziarie e negozi di vicinato, promettendo di accogliere fino a 200 nuovi abitanti e le loro 150 automobili. Tuttavia, il disegno non raccoglie consensi unanimitari: il Comitato via Milazzo-Manara e associazioni come Legambiente esprimono forte preoccupazione per l'impatto che tale sviluppo potrebbe avere sul traffico e sull'inquinamento, temendo che l'incremento veicolare possa aggravare una situazione già critica.
Un paesaggio in bilico
![Monza](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l107192664264_tml428072744705_334065063125_1714389119624287.jpg)
L'intervento urbanistico previsto non si limita a ridefinire l'assetto abitativo, ma si estende al paesaggio stesso, con la storica Cascina della Api, testimone del passato agricolo del luogo, che si troverebbe a confrontarsi con la modernità di palazzi di sette piani. Questa scelta architettonica, che supera i limiti di altezza stabiliti dai precedenti Piani di Governo del Territorio, ha suscitato malcontento tra gli ambientalisti e i residenti, i quali rimproverano all'amministrazione comunale di non aver mantenuto la promessa di edifici più contenuti in altezza, in armonia con il contesto circostante.
La voce dei cittadini
Di fronte a un progetto che sembra ignorare le esigenze della comunità, il Coordinamento delle associazioni e dei comitati di Monza ha sollevato diverse criticità, chiedendo una revisione del Piano attuativo in favore di una maggiore sostenibilità. Tra le richieste, spiccano la riduzione dell'altezza degli edifici a quattro piani, la non monetizzazione delle aree verdi e la creazione di un parco lungo il canale Villoresi. La preoccupazione per l'aumento del traffico e dell'inquinamento è palpabile tra i cittadini, che vedono nell'arrivo di nuovi residenti e veicoli un potenziale deterioramento della qualità della vita urbana.