Il calcio si ferma per Papa Francesco: rispetto sì, ma non dimentichiamo i tifosi
Una decisione storica scuote il campionato: i funerali del Pontefice bloccano la Serie A. Ma tra prenotazioni saltate e passione tradita, i tifosi si interrogano sul peso delle loro scelte

C’è chi stava preparando la valigia da giorni, chi aveva chiesto un giorno di ferie, chi aveva organizzato un weekend perfetto tra passione e amicizia. In molti, in silenzio, si erano ritagliati un angolo di felicità per seguire la propria squadra in trasferta. Ma ora tutto si ferma. Davanti al divano di casa, spento il televisore e messi da parte i colori, resta solo una domanda: è stato giusto così?
Il calcio italiano si trova di fronte a una scelta senza precedenti. Il rispetto per una figura come Papa Francesco è fuori discussione. La sua spiritualità, la sua umanità, il suo legame con il mondo dello sport parlano da soli. Ma nel silenzio che accompagna la decisione istituzionale, c’è anche il mormorio di una comunità che ogni settimana tiene vivo il pallone. E merita, forse, un’attenzione diversa.