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Non solo Sanremo. Il rapper milanese Lazza, che quest'anno ha calcato il palco dell'Ariston con il brano "Cenere", ha sorpreso i suoi fan con un altro inedito: "100 messaggi". Si tratta di una canzone che racconta la fine di una storia d'amore e il tentativo di ricucire i rapporti attraverso i messaggi sul telefono. Ma quello che ha colpito di più è il videoclip che accompagna il singolo, girato in una location d'eccezione: Palazzo Arese Borromeo, a Cesano Maderno, in Brianza.

Palazzo Arese Borromeo: una dimora storica e artistica 

Palazzo Arese Borromeo è una delle più belle e importanti dimore storiche della Brianza. Il palazzo, che si estende su una superficie di 90mila metri quadrati tra edificio e giardini, è un capolavoro di architettura e arte, con dipinti, affreschi, stucchi e arredi di grande valore. Il palazzo è stato sede di eventi culturali, mostre, concerti e visite guidate, ed è aperto al pubblico in alcune occasioni. 

Il videoclip di Lazza: un set blindato e riservato 

Lazza inedito

Lazza ha scelto questa location per girare il suo videoclip, che dovrebbe essere pubblicato a breve online. Le riprese si sono svolte martedì 27 febbraio, in totale riservatezza e discrezione. Il rapper ha postato sui social solo uno scatto che lo ritrae seduto ai piedi di un grande dipinto all'interno del palazzo, e una storia Instagram in cui si vede vicino alle pareti affrescate, con il link alla canzone "100 messaggi". Nel videoclip, girato sia nelle aree interne che esterne del palazzo, sono presenti anche lo staff dell'artista, la produzione e le comparse che interpretano i ruoli della storia narrata dalla canzone. 

La Brianza: una location ambita per i video musicali 

Non è la prima volta che la Brianza e le sue dimore storiche vengono scelte come location per i video musicali. Anche i Maneskin, la band rock romana che ha conquistato il successo nazionale e internazionale, avevano optato per la Brianza per il loro video del brano "The Lionest", uscito a ottobre 2022. Il video era stato girato a Villa Tittoni, a Desio, un'altra splendida residenza nobiliare del . Anche in quel caso, le riprese erano state tenute segrete e il comune di Desio aveva chiuso il parco pubblico per tre giorni, dal 27 al 29 settembre, senza fornire spiegazioni. Solo dopo la pubblicazione del video, che ha ottenuto oltre 200mila visualizzazioni su Youtube in poche ore, il motivo era stato chiaro. 

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