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Con la cinquina di vittorie ottenuta contro lo Spezia il Monza eguaglia il suo  record per la Serie B, categoria nella quale una sola volta era riuscito a infilare un super-poker di vittorie: per trovarlo bisogna andare indietro di ben 62 anni, esattamente alla stagione 1963/64,  ma quello che risalta all’evidenza è che la cinquina di vittorie fu realizzata nelle ultime cinque giornate di quell’incredibile campionato.

La squadra passò sotto la guida di Vittorio Malagoli alla 26° giornata quando occupava l’ultimo posto in classifica. Nelle prime otto partite sotto la nuova guida tecnica le cose non andarono molto meglio: quattro pareggi e quattro sconfitte ed ancora ultimo posto in graduatoria. 

I numeri erano impietosi: in 33 partite solo 3 vittorie, con 16 pareggi, 14 sconfitte e 21 gol segnati contro 43 incassati (c’erano ancora i 2 punti per ogni vittoria). 

La rimonta incredibile

Ma nelle ultime cinque partite successe l’incredibile: un sentore dio risveglio ci fu nella partita appena precedente pareggiata in casa con il Lecco 1-1 e poi… Boom! La rimonta!

La classifica a cinque partite dalla fine di quel campionato, per le ultime posizioni, era:

Palermo 30

Venezia 29

Udinese 26

Parma 26

Alessandria 26

Prato 25

Cosenza 24

Simmenthal Monza 22

Risultati del Monza nelle ultime di campionato:

Triestina- Simmen­thal Monza 0-2 ( gol di Melonari, Sacchella), Simmenthal Monza-Verona 2-1 (Bersellini, Melonari), Simmenthal Monza-Udinese 3-1 (Vigni, Bersellini, Sacchella), Pa­dova-Simmenthal Monza 1-2 (Sacchella, Vigni), Co­senza-Simmenthal Monza 0-2 (Vigni, Sacchella).

Classifica finale:

Pro Patria 33

Venezia 33

Alessandria 32

Parma 32

Simmenthal Monza 32

Prato 31

Udinese 29

Cosenza 26

Per un decennio il marchio della famosa carne in sca­tola si abbinò al Monza portando ottimi risulta­ti, fra i quali un quarto e un quinto posto, alternati a stagioni deludenti (salvezza agli spareggi nel 1960) e l'exploit dissuase la famiglia Sada, proprietaria dell'azienda, a lasciare il calcio, rinviando la decisione di un anno.

Il giallo prima dell'ultima partita

Come in tutte le vicende incredibili non mancò il giallo: qualche giorno prima dell’ultima di campionato a Cosenza una telefonata anonima dalla Toscana raggiunge il giocatore cosentino Ippolito promettendo a tutta la squadra un lauto premio in caso di sconfitta contro i biancorossi. Il tentativo di illecito viene denunciato dal giocatore e la notizia giunse alla dirigenza biancorossa che il venerdì antecedente l’incontro ne informò la Lega Calcio dimostrando l’assoluta estraneità del sodalizio biancorosso all’assurda faccenda. Alla partita venne chiamato ad assistere un giudice federale che successivamente all'incontro dichiarò di aver sprecato il suo tempo in quanto tutto è filato via in modo regolare e anche l’arbitro venne designato nel sig. Sbardella di Roma, un internazionale.

Gli eroi del 1964

La formazione del Monza in quella partita:

Rigamonti, Bacis, Melonari, Bernini, Ghioni, Prato, Sacchella, Campagnoli, Vivarelli, Bersellini, Vigni. Di quel Monza facevano parte anche: Ferrero, Giunti, Lojodice, Baruffi, Gotti, Mezzalira, Motto, Osterman, Perego, Stefanini, Tasso, Gianesello, Carniglia. Fondamentale per il gruppo anche la presenza del massaggiatore-tuttofare Cremoli.

La formazione del “miracolo” 1963/64
La formazione del “miracolo” 1963/64

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