Truffe telefoniche: ecco il trucco che stanno usando per ingannarti quest’estate!
L’estate porta relax, ma anche rischi: occhio alle truffe telefoniche che mirano a derubare soprattutto anziani e persone sole.

Truffe telefoniche estive: come riconoscere i tentativi
Secondo le denunce raccolte dalla Questura, i truffatori seguono un copione ormai ben collaudato. Le vittime vengono contattate da numeri spesso anonimi o sconosciuti, elemento già sufficiente per far scattare il primo campanello d’allarme.
Chi chiama si presenta con titoli altisonanti: finti carabinieri, poliziotti, direttori di banca, impiegati postali o addirittura avvocati. Tutti con una storia drammatica e costruita ad arte per colpire nel vivo i sentimenti della vittima.
La trama? Sempre la stessa: un familiare o un amico coinvolto in un grave incidente o in un arresto improvviso. L’obiettivo è chiaro: spingere la vittima a versare soldi o consegnare gioielli nel più breve tempo possibile.
Truffe con numeri ufficiali: come difendersi
Un aspetto ancora più subdolo riguarda la capacità dei truffatori di mascherare i propri numeri facendoli apparire come quelli di enti reali. Grazie a sofisticati artifici informatici, sul display della vittima possono comparire numeri della Questura, del 112, della Guardia di Finanza o di una banca.
In questi casi, la prudenza deve essere ancora maggiore. I malviventi arrivano perfino a bloccare tutte le linee telefoniche della vittima, impedendole così di contattare parenti o Forze dell’Ordine per chiedere conferma della telefonata ricevuta.
Il consiglio della Questura è sempre lo stesso: non fidarsi, riagganciare subito e contattare personalmente il 112.
Finti incaricati a casa: mai consegnare denaro o gioielli
Non meno pericolose sono le truffe “porta a porta”. Dopo la chiamata, spesso si presenta un falso incaricato per ritirare il denaro richiesto. L’invito è quello di non aprire mai a sconosciuti che si presentano con scuse legate a emergenze familiari o richieste di aiuto economico urgente.

La Questura ricorda con forza: le Forze dell’Ordine e gli Enti Pubblici non chiederanno mai denaro in contanti per sbloccare pacchi, per cure mediche, per liberare persone arrestate o per risolvere situazioni di emergenza.
Consigli utili per evitare truffe telefoniche estive
Per proteggersi è fondamentale seguire alcune semplici regole:
Non fidarsi mai di chi chiede denaro per telefono.
Non fornire dati personali o bancari a sconosciuti.
Interrompere subito la chiamata se si percepiscono stranezze.
Contattare direttamente il 112 o la propria banca per verifiche.
Non aprire la porta di casa a chiunque si presenti senza preavviso.
In caso di dubbio, una telefonata di conferma può davvero fare la differenza.
Lunedì torna Monza una città da serie A da una sede inedita
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