Muro tedesco contro Pier Silvio, ma MFE vola: chi fermerà la scalata di Berlusconi?
Il cda di Prosiebensat boccia l'offerta italiana, ma Berlusconi incassa risultati record e rilancia la sua offensiva europea

I vertici della tv tedesca — consiglio di amministrazione e consiglio di sorveglianza — hanno invitato gli azionisti a fare muro e a non accettare l’offerta di acquisizione avanzata da MFE. In una nota ufficiale, Prosiebensat ha definito l’offerta «inadeguata dal punto di vista finanziario» e «non rappresentativa del valore futuro della società». MFE ha messo sul piatto 5,74 euro per azione, composti da 4,48 euro in contanti e 0,4 azioni MFE di nuova emissione.
Un rifiuto atteso da Cologno
La reazione di Prosiebensat non ha colto di sorpresa MFE. Il gruppo italiano, che possiede già il 29,99% del capitale del network tedesco, non puntava al controllo totale in questa fase e l’offerta lanciata rispetta il minimo previsto per legge. L’obiettivo resta quello di consolidare la presenza oltre il 30% e ottenere maggiore flessibilità strategica, come già avvenuto in Spagna.
La concorrenza di PPF
A complicare il quadro c’è l’offerta concorrente del gruppo ceco PPF, che punta anch’esso al 29,99% di Prosiebensat. PPF ha proposto un’offerta interamente in contanti pari a 7 euro per azione, superiore del 18% rispetto a quella italiana. Gli azionisti tedeschi possono così scegliere tra le due proposte, ma la preferenza dei vertici aziendali sembra chiara.