Berlusconi e il manifesto con Putin: ecco cos'è successo in Brianza
A Villa San Martino gigantografia e dediche per l’ex premier, la Brianza celebra il suo legame con lui.

Fin dalle 9:30 del 12 giugno 2023, quando la notizia della morte di Berlusconi, avvenuta all’ospedale San Raffaele di Milano all’età di 86 anni, si diffuse in tutto il mondo, Villa San Martino è diventata un luogo di ritrovo. Quel giorno, il piazzale davanti alla residenza si riempì di giornalisti, politici, celebrità e cittadini comuni, accorsi per rendere omaggio a un uomo che aveva segnato un’epoca. Nei giorni successivi, il flusso di persone non si è arrestato, trasformando l’area in un punto di pellegrinaggio che continua ancora oggi. Striscioni, foto e dediche adornano la siepe vicino ai cancelli, mentre molti si fermano per scattare immagini, fare selfie o lasciare lettere, rosari e disegni, spesso accompagnati da una preghiera silenziosa.
L’omaggio della figlia Barbara

Alla vigilia dell’anniversario, Barbara Berlusconi ha condiviso un toccante ricordo del padre sui social. Ha descritto Silvio come un uomo capace di immaginare l’ancora inesistente, di costruire con coraggio e di vivere con entusiasmo e autenticità. Ha sottolineato la sua umanità generosa e instancabile, definendola la sua forza più grande. “Due anni domani, ma sembra ieri,” ha scritto, aggiungendo che l’esempio del padre continua a guidarla anche nel silenzio. Le sue parole hanno commosso molti, riaffermando il legame personale e universale che Berlusconi ha saputo creare.
Berlusconi, l’uomo che ha fatto sognare la Brianza
Oltre alla politica, Berlusconi è stato un protagonista dello sport, particolarmente caro alla Brianza per aver portato il Monza calcio in Serie A per la prima volta nella sua storia. La sua visione e il suo carisma hanno trasformato il club, conquistando il cuore dei tifosi locali. La sua capacità di sognare in grande si è riflessa anche nei successi imprenditoriali e nei summit organizzati a Villa San Martino, dove ha pianificato molte delle sue imprese. Ancora oggi, passanti chiedono indicazioni per raggiungere la villa, attratti dalla sua aura leggendaria e dal parco che la circonda.
Un pellegrinaggio che non si ferma
Il secondo anniversario non è stato solo un momento di commemorazione, ma l’ennesima conferma dell’affetto che circonda la memoria di Berlusconi. Il flusso di visitatori a Villa San Martino non si è mai interrotto in questi due anni. Le persone si fermano, osservano le immagini appese, lasciano un pensiero o scattano una foto, perpetuando un rito che unisce nostalgia e ammirazione. Per molti, Berlusconi non è solo un ricordo, ma un simbolo di un’epoca che continua a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto o semplicemente ammirato da lontano.